Coronavirus. Il sindaco Lo Giudice a caccia di chi viene dalle zone rosse: “non possiamo essere superficiali”

Grande prova di maturità e buona amministrazione a Santa Teresa di Riva. L’esecutivo comunale guidato dal sindaco Danilo Lo Giudice sta mettendo in campo tutte le misure necessarie per cercare di contenere al massimo la diffusione di Coronavirus cercando di far rispettare i decreti ministeriali emanati in queste ultime ore. Si è svolta oggi pomeriggio un summit al comune dove il primo cittadino ha messo attorno ad un tavolo il corpo di Polizia Municipale del comandante Diego Mangiò. “Alla luce delle recenti novità emanate – dichiara Lo Giudice – mediante decreto del presidente del consiglio dei ministri oltre che dall’ordinanza del Presidente della Regione Siciliana la nostra comunità deve fare la sua parte. Quarantena obbligatoria per chi viene da zone previste da ordinanza del presidente della regione siciliana (Regione Lombardia e provincia di Modena, Parma, Piacenza, Reggio nell’Emilia, Rimini, Novara, Verbanio – Cusio- Ossola, Vercelli; Pesaro e Urbino, Venezia, Padova, Treviso; Asti e Alessandria)”. “Alcuni – continua il sindaco – hanno effettuato comunicazione al comune ma tanti no, e per questo ho chiesto che siano effettuati controlli stringenti oltre a segnalazione da parte dei cittadini che sono a conoscenza di situazioni di questo tipo”. Chi è rientrato da fuori e non l’ha comunicato sarà rintracciato e si provvederà alle attività conseguenti; il buon senso diventa fondamentale in questi casi. Chi è rientrato nei quattordici giorni antecedenti alla data odierna deve mettersi in quarantena obbligatoria facendo le dovute comunicazioni. Essere prudenti oggi, può significare stare meglio domani e impedire ad altri di avere problemi. Ovviamente – conclude – saranno effettuati anche i dovuti controlli per le attività per le quali è stata prevista la sospensione”.