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lunedì, Dicembre 9, 2024
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“Con un terremoto 7,1 Richter il Ponte sullo Stretto unirebbe due cimiteri”. E’ polemica sulle parole del geologo Mario Tozzi

E’ bufera sulle dichiarazioni del famoso geologo, divulgatore scientifico e conduttore tv, Mario Tozzi, che in una intervista al Corriere della Calabria ha definito il Ponte sullo Stretto “una sciagura che va evitata in ogni maniera, un’opera ideologica, non ha niente di pratico e niente di utile”, facendo esplicito riferimento anche al rischio sismico. Non sono tardate le reazioni soprattutto degli esponenti locali della Lega di Salvini. E intanto domani a Messina si terrà la manifestazione nazionale ‘No Ponte’.

Cosa ha detto Mario Tozzi

Laureato in Scienze geologiche, attualmente primo ricercatore presso il Consiglio nazionale delle Ricerche (Cnr), autore di pubblicazioni scientifiche su riviste italiane e internazionali, Tozzi non è nuovo a questi allarmi, rinnovati nella sua intervista al quotidiano calabrese: “I soldi che dovrebbero essere spesi sono quelli per il rischio naturale. Non c’è un’area a rischio naturale così alta in tutto il Mediterraneo come lo Stretto di Messina. Se arriva un terremoto, anche di magnitudo più bassa di quella del progetto, che è 7,1 Richter, rade al suolo Reggio Calabria e Messina perché non sono adatte a reggere un terremoto, non sono costruite antisismiche” per poi aggiungere: “A quel punto il ponte unirebbe due cimiteri. Forse quei soldi pubblici sarebbe meglio metterli nella ristrutturazione antisismica di Reggio e Messina. Ma il ponte drena tutte le risorse”.

Le reazioni politiche

Ad alzare gli scudi sono soprattutto gli esponenti della Lega, il cui leader nonché ministro delle Infrastrutture Matteo Salvini è il principale sostenitore della realizzazione del Ponte che collega Messina e Reggio Calabria.

“Le dichiarazioni apocalittiche e pregne di benaltrismo rilasciate dal geologo Mario Tozzi al Corriere di Calabria in riferimento al Ponte di Messina lasciano basiti” ha commentato Luca Sammartino, vicepresidente della Regione siciliana e deputato regionale della Lega. “Agitare il fantasma del rischio sismico, parlando di un’opera che unirebbe due cimiteri – ha aggiunto – rasenta il ridicolo e offende i siciliani e i calabresi che si vedono puntualmente precludere ogni speranza di sviluppo e progresso sulla scorta di pregiudizi e argomentazioni discutibili. Di ideologico c’è soltanto un ottuso no al Ponte: un déjà vu”.

Per il deputato della Lega Nino Minardo “da un geologo sulla questione Ponte sullo Stretto mi aspetterei un contributo serio e non ideologico. Purtroppo Mario Tozzi ha scelto un inutile terrorismo ideologico che paventa terremoti, morti e tragedie”.

Sulla stessa linea l’assessore regionale all’Energia e coordinatore del Mpa in Sicilia, Roberto Di Mauro: “Prima di rilasciare certe dichiarazioni – ha detto – bisognerebbe riflettere anche sulle conseguenze che potrebbero avere sulla coscienza delle persone con il rischio concreto di creare un terrorismo inutile e senza alcun fondamento”.

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