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venerdì, Ottobre 11, 2024
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La metropolitana a tutela del bene comune degli abitanti della costa jonica

In seguito alle difficoltà, ai disastri ed ai danni, causati dal maltempo sulle vie di comunicazione stradali ed autostradali, è quanto mai opportuno prevedere interventi di programmazione tali da mettere in sicurezza il territorio del comprensorio jonico. Infatti la zona jonica si presenta fortemente a rischio idrogeologico, causa di frane, scivolamenti di terra, crolli di roccia, colate di fango, allagamenti, esondazioni, che possono creare situazioni di pericolo per strade, case, campagne, ponti, paesi della costa e collinari, come è già avvenuto ed avverrà senza oculati provvedimenti. E’ il momento di fare unità, di mostrare responsabilità ed agire insieme, in alleanza e con fini comuni tra le amministrazioni dei vari paesi per garantire la sicurezza, la tutela del territorio e della salute dei cittadini, senza presunzioni di parte e giochi politici che lascerebbero le cose come stanno da sempre. Si vuole esprimere una visione progettuale, sostenuta da un parere tecnico disinteressato, da quanto suggerisce la vocazione del territorio e dalle esigenze di una larga utenza di pendolari tra la città e la provincia. Per tali motivazioni viene proposto a discussione e valutazione un utilizzo mirato della ferrovia esistente in via di dismissione in modo che possa rimanere e continua con una nuova funzione di metropolitana. Si potrebbe, con la collaborazione dei Comuni, pensare di valorizzare il treno come mezzo di trasporto ecologico, rispondente ai bisogni degli utenti, incentivando le corse, per andare e venire da Messina fino a Giardini- Naxos e forse pure Catania-aeroporto. Pertanto si potrebbero evitare il traffico interurbano, la minaccia del dissesto idrogeologico, l’autostrada danneggiata e pericolosa, la ricerca del parcheggio. Sono validi argomenti per non trasformare la vecchia ferrovia in percorsi ciclabili, aree coltivabili, verde attrezzato, strade alternative, parcheggi o altro da inventare, che non renderebbe un servizio utile alle comunità locali per un avvenire migliore. Sarebbe uno spreco di risorse ed energie quando ci sono già vantaggi e benefici esistenti. L’area metropolitana di Messina ha necessità proprio di una metropolitana fino a Giardini Naxos ed oltre, e può diventare un’infrastruttura necessaria per avviare un possibile sviluppo ecologico del territorio ed innestare forme di benessere comune, sul piano socioeconomico, per il futuro delle generazioni.

1 COMMENT

  1. Grazie all’interessamento di Sicilia in progess e non solo pare che la tratta dall’attuale stazione di Letojanni a quella storica di Taormina-Giardini Naxos non verrà dismessa e sarà adibita per una metropolitana leggera che collegherà quindi i comuni del comprensorio taorminese alla vecchia stazione di Randazzo. Questa è un ottima idea a livello turistico, in questo modo se anche i restanti comuni della riviera jonica aderissero si rafforzerebbero i collegamenti delle varie aree turistiche della Sicilia occidentale: comprensorio taorminese, valle dell’Alcantara, comuni etnei grazie all’integrazione della circumetnea con l’ex stazione di Randazzo, comuni jonici in previsione anche del nuovo svincolo di Santa Teresa, le isole Eolie, ecc…

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