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sabato, Luglio 27, 2024
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PAGLIARA, DIECI AUTOMEZZI IN FUMO

Pagliara – Ci sono volute due squadre di vigili del fuoco, una di Letojanni e l’altra di Messina, i carabinieri e dei volontari per spegnere un pauroso incendio che si è sviluppato ai margini del torrente Pagliara, nella parte a valle dell’abitato di Rocchenere. Il bilancio è stato di dieci automezzi distrutti, alcuni da sistemare ed altri vecchi, pronti per essere demoliti, e di una vasta zona ridotta in cenere appartenente alla ditta Ruberto. C’è stata molta paura tra le forze dell’ordine, intervenute in massa al comando del maresciallo Santo Arcidiacono, e dei vigili del fuoco, perché mentre era in corso l’azione di spegnimento, sono scoppiati due serbatoi di benzina, causando boati assordanti. Momenti di vero panico, perché allo scoppio dei serbatoi di benzina, i vigili del fuoco sono fuggiti terrorizzati, come pure le persone lì vicino. E’ stato un lavoro veramente snervante e rischioso per i pompieri e per i carabinieri presenti, anche perché nello spiazzo dov’erano parcheggiati gli automezzi, si trovavano pure delle bombole di gas. Quindi, c’è stata una paura generale per una prevedibile deflagrazione, che per fortuna non si è verificata, grazie al coraggio e alla determinazione degli uomini impiegati nello spegnimento, che hanno domato il fuoco prima che potesse circoscrivere le bombole di gas. Le fiamme che hanno innescato questo immenso rogo, sono divampate molto più in alto della zona assediata dal fuoco. Qualcuno avrà incendiato delle sterpaglie lungo il margine sinistro dell’alveo del torrente Pagliara e da qui le fiamme si sono propagate nella zona sottostante, aggredendo dei copertoni, materiale in legno ed altri rifiuti, buttati lì da gente incivile. Di colpo le lingue di fuoco si sono ingigantite, avendo ghermito e divorato macchine e camion, parcheggiati in quel posto perché dovevano essere riparati o demoliti. Contemporaneamente all’incendio, si è sviluppata una enorme nube nera tossica (a causa dei copertoni e delle lamiere che bruciavano) che ha oscurato il cielo di Roccalumera e di Rocchenere, popolosa frazione del comune di Pagliara. Si è propagata subito la voce di un possibile inquinamento (alcune persone camminavano col fazzoletto attaccato al naso), ma l’illazione è stata subito smentita. Di paura ce n’è stata e di danni pure, ma alla fine l’immane nube di fumo è scomparsa e le fiamme spente.

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