Roccalumera – Questo pomeriggio mons. Calogero La Piana inaugurerà il nuovo centro di accoglienza “Francesco Maria di Francia”. La struttura ospiterà persone adulte che vivono in condizione di grave disagio e persone ammalate. Facendo una cronistoria c’è da dire che la struttura era già presente sul territorio anche se con finalità diverse; difatti l’ospitalità era riservata solo ai minori. Con la nuova apertura, il centro ospiterà persone di una certa età senza fissa dimora. Lo stabile, che è ubicato nei pressi della centralissima via Umberto I è di proprietà delle Suore Cappuccine del Sacro Cuore di Roccalumera che lo hanno concesso in comodato gratuito all’associazione di volontariato Santa Maria della Strada. La casa di accoglienza è stata ristrutturata e arredata con i fondi messi a disposizione dalla Caritas diocesana di Messina, per un importo di oltre 90 mila euro, e con una corposa donazione di privati. C’è però un altro lato della medaglia e riguarda le perplessità dell’amministrazione comunale che, pur riconoscendo la nobiltà del progetto, non nasconde qualche preoccupazione. “ L’iniziativa è lodevole – ha dichiarato il sindaco di Roccalumera, dott. Gaetano Argiroffi, – specie se ad usufruire della struttura sono delle persone sofferenti e con difficoltà, sarò anche pronto a mettere a disposizione la mia professione di medico – continua Argiroffi – per aiutare questi ammalati; però come amministrazione comunale, siamo preoccupati in quanto paventiamo l’ipotesi che la nostra comunità diventi una grande campo di accoglienza di tutti i senza tetto di Messina e provincia, anche perché giornalmente sono tanti i cittadini che vengono al municipio per manifestare il loro disappunto”. Ritornando alla cronaca, la struttura dispone di cinque stanze, per un totale di 12 posti letto, con annessi salotto, bagni e cucina. All’inaugurazione oltre l’Arcivescovo di Messina, monsignor Calogero La Piana, saranno presenti padre Gaetano Tripodo, direttore della Caritas e padre Francesco Pati, responsabile diocesano dei centri di accoglienza. Il nuovo centro sorge all’interno dell’Orfanotrofio S.Antonio di Roccalumera, con annessa la chiesa, ubicato sulla centralissima via Umberto I. Negli anni Sessanta e Settanta accoglieva tutte le orfanelle della Sicilia, dando loro da mangiare ed un letto per dormire. Difatti dispone di un grande refettorio che può offrire un piatto caldo a tantissime persone. Nella zona a monte sono ubicati la chiesa di S.Antonio e le tante stanze per dormire. In un’ala della struttura qualche anno fa è stato realizzato un Centro per i giovani che vivono in condizioni disagiate ed ora un altro Centro per gli anziani ammalati ed emarginati. Ma in verità quali sono gli obiettivi di questa struttura, molto bella ed accogliente? “ Il centro Francesco Maria di Francia di Roccalumera è nato per offrire una risposta concreta ad un’esigenza complessa e urgente – spiegano padre Tripodo e padre Pati -. L’esigenza di famiglia, di solidarietà, supporto e ascolto, che colpisce persone sole, povere, anziane, spesso senza fissa dimora, gravate da condizioni personali particolarmente critiche”. La struttura è stata concessa gratuitamente all’Associazione di volontariato e cooperativa sociale Santa Maria della Strada, che dall’anno 2011 gestisce, al pianterreno e al secondo piano, un centro per minori in difficoltà. Le due strutture, pur se del tutto autonome tra loro, opereranno in stretta collaborazione, nell’ambito di un progetto educativo generale che vede nello scambio intergenerazionale, nel servizio al prossimo e nell’accettazione dell’altro, i capisaldi di un percorso di crescita e di reinserimento per tutti.
Un Centro per i poveri a Roccalumera (nonostante le perplessità dell’amministrazione comunale)
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