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Il tragico incidente sull’A18 in cui morì l’agente Angelo Spadaro di S.Teresa, chiesta la condanna del camionista

Una condanna a 4 anni e 6 mesi di reclusione: è questa la richiesta di pena dell’accusa nel processo che vede imputato Giuseppe Marco Papa, il camionista – originario di Comiso – che il 15 gennaio 2019 provocò, secondo la ricostruzione dell’inchiesta, il tragico incidente sull’autostrada A/18 all’altezza di Itala nel quale persero la vita tre persone, tra cui l’assistente capo della Polstrada Angelo Spadaro, originario di S.Teresa di Riva. A dare la notizia delle fasi conclusive del processo è la Gazzetta del Sud.

Papa nel 2020 è stato rinviato a giudizio con l’accusa di omicidio stradale e attentato alla sicurezza dei trasporti in quanto non segnalò la perdita di gasolio dal suo Tir. I suoi legali – ricorda il quotidiano – hanno ribadito che ‘la dinamica è stata cristallizzata in una perizia che non chiarisce i fatti fino in fondo’. Nell’incidente persero la vita anche l’80enne Rosa Biviera e il conducente del Tir Salvatore Caschetto.

Quel giorno fatale Spadaro – che si trovava in servizio – morì sul colpo, travolto da un mezzo. Il collega Giuseppe Muscolino, di Furci Siculo, riuscì a salvarsi buttandosi in una scarpata (riportando delle fratture alle gambe).

Nel 2021 la Presidenza della Repubblica ha assegnato alla memoria di Angelo Spadaro la Medaglia d’oro ‘al merito civile’ per il suo gesto eroico. Ecco la motivazione dell’onorificenza:

Componente l’equipaggio di una pattuglia della Polizia Stradale, ricevuta dalla Sala operativa una segnalazione, interveniva in autostrada, unitamente a un collega, in ore notturne e con condizioni metereologiche avverse, a seguito dell’intraversamento di un autocarro sulla sede stradale. Durante le operazioni di soccorso, nonostante l’attivazione dei dispositivi di emergenza dell’auto di servizio e l’alta visibilità di notte della divisa indossata, veniva violentemente colpito da un autoarticolato che non riusciva a fermarsi e, dopo aver subito l’amputazione di un arto, perdeva tragicamente la vita mentre veniva trasportato in ospedale. Mirabile esempio di eccezionale senso del dovere e di straordinarie virtù civiche, spinti fino all’estremo sacrificio. 15 gennaio 2019 – A/18 – Itala (ME)

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