S.Teresa di Riva: Scuola Media, si tenta il ripescaggio di un progetto da 1,2 mln

SANTA TERESA DI RIVA – Si tenta il ripescaggio di un progetto da 1 milione e 200 mila euro per la riqualificazione energetica dell’edificio della scuola media (corpo A) che era stato ammesso a finanziamento nel 2001 ma successivamente era stato respinto per carenza di documentazione: mancava l’agibilità dell’edificio su cui si doveva intervenire! Nella graduatoria del bando era al quindicesimo posto, quindi con buone possibilità di ottenere il finanziamento. Ma la documentazione prodotta era carente. E’ stato così che il progetto per il risparmio energetico per la scuola media “Lionello Petri” di Santa Teresa di Riva è finito nel cestino: mancava il certificato di agibilità dell’edificio, che è stato costruito nel 1988. E’ svanita così la la “riqualificazione energetica dell’edificio ed impianti centralizzati ad alta efficienza energetica alimentati da energia da fonti rinnovabili”, progetto proposto in adesione al bando del Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare. L’amministrazione in carica, che non c’entra con questo flop che risale al 2011, spera ora di “recuperare” in qualche modo il progetto che nel triennale delle opere pubbliche figura all’89. posto. Ma questa storia ancora una volta dimostra come nel settore dell’edilizia scolastica a Santa Teresa di Riva ci sia molta superficialità. E’ nota, per esempio, la vicenda della scuola elementare “Felice Muscolino” il cui refettorio della mensa scolastica è senza uscita di sicurezza come previsto dalle norme. Se ne sono “dimenticate” le amministrazioni precedenti, che comunque l’hanno inserito in un progetto di generale ristrutturazione che aspetta ancora di essere finanziato, si è impegnato a realizzarla l’attuale assessore alla cultura Giovanni Bonfiglio: si tratta di allargare una delle dodici finestre che danno sul cortile interno della scuola elementare e realizzarci una bella uscita con tanto di porte antipanico. Un mese è passato da quell’impegno, anche noi abbiamo fatto il nodo al fazzoletto, aspettiamo con trepidazione di poterlo sciogliere. Questa della scuola media, però, è questione molto più grave. Innanzi tutto perché a distanza di più di venticinque anni dalla consegna dei lavori non c’è ancora la certificazione di agibilità del corpo A di questo edificio di via Fratelli Lo Schiavo?