Diverse imprese disposte a lavorare gratis per il paese

SANTA TERESA DI RIVA Di soldi in cassa ce ne sono pochi, e quei pochi non si possono toccare se non prima viene approvato il bilancio di previsione, onde per cui, dovendo far fronte ad urgenti lavori di piccola manutenzione reclamati a gran voce dei residenti, la nuova amministrazione comunale ha aguzzato l’ingegno e confidando sulla natura umana sempre propensa a saltare sul carro del vincitore, ha diramato un avviso pubblico con tanto di spazio sul sito web del Comune, con il quale si invitano le imprese ed i cittadini a “registrarsi” per comunicare la propria disponibilità a collaborare “gratuitamente” per piccoli lavori di manutenzione del verde pubblico e di pulizia della spiaggia. L’iniziativa ha avuto successo, per la premessa di cui sopra, così in piazze e slarghi sono cominciati i lavori di scerbatura e pulizia mentre tra poco la spiaggia dovrebbe essere liberata dai detriti trasportati dalle mareggiate e dai rifiuti gettati dai soliti incivili. In questi giorni è tutto un fervore di attività di bonifica con le imprese che fanno a gara per fornire la propria opera “gratuitamente” con spirito di collaborazione perché “amano Santa Teresa”. Per ora è un successo, vedremo se durerà nel tempo. Ci voleva un sindaco venuto da fuori per smuovere i santateresini dall’apatia in cui erano piombati Ora a Santa Teresa tutti vogliono manifestare la loro felicità dedicando il loro tempo alla causa comune. Nonostante il sindaco ami ripetere che non ci sono liste di proscrizione o di amici, l’altro ieri dopo avere catechizzato i dipendenti comunali invitandoli a cambiare registro, ha annunciato loro che sono sospesi gli straordinari, che non saranno affidati incarichi a tecnici esterni in quanto l’ufficio tecnico ha sufficienti professionalità per provvedervi da solo. Intanto ha cancellato sei dirigenti ai quali ha chiesto una relazione sulla attività svolta. Qualche relazione è stata ritenuta insufficiente e quindi necessaria di integrazione. Fuori anche la segretaria generale a cui è stato offerto un lavoro part time che la titolata dottoressa Ragusa non ha accettato, lasciando campo libero. Tra tanti proclami (in cinque anni svincolo A 18 a Barracca, porticciolo alla foce dell’Agrò e rete di distribuzione del metano) si sono dimenticati che l’acqua a Santa Teresa di Riva non è potabile. Ma anche su questo la nuova amministrazione ha le sue idee: «il problema – spiega il presidente del consiglio comunale Lo Giudice – dell’acqua non so se è un problema o una farsa…ma dalle nostre ricerche ci sono cose strane e anche parecchio».