FORZA D’AGRO’: AMMINISTRATIVE, LOTTA CARULLO – DI CARA

Forza d’Agrò – Cresce la tensione politica al centro e nella frazione Scifì, in vista delle amministrative del prossimo mese di giugno. Anche se ancora non c’è l’ufficializzazione, si profila uno scontro tra i candidati a sindaco Roberto Carullo (nella foto), ex presidente del consiglio, e Fabio Di Cara, avvocato, nonché nipote del dimissionato primo cittadino Bruno Miliadò. La nomination dei due sta venendo fuori senza scontri o lotte intestine tra i componenti delle coalizioni a confronto, in quanto all’indomani del commissariamento del Comune forzese, sia Carullo che Di Cara venivano annoverati come i candidati più accreditati, perché il primo era stato sul punto di assumere questo ruolo già nelle precedenti amministrative, quando alla fine hanno optato per Salvo Donato, mentre il secondo con l’ex sindaco Miliadò non più ricandidabile, ha, in pratica, raccolto l’eredità politica dello zio. Il problema in questo tranquillo iter verso la competizione elettorale, poteva essere rappresentato dall’ex terza lista delle passate amministrative. Nino Bianca e Nino Gullotti, entrambi esponenti di spicco di questa coalizione, con la loro divisione interna hanno dipanato l’aggrovigliata matassa. Infatti, mentre Bianca ha raggiunto l’accorso con Carullo, in cambio della presidenza del consiglio e qualche altro consigliere, Gullotti si è aggregato alla coalizione dell’ex sindaco Bruno Miliado, ricevendo in cambio, a quanto pare, la stessa promessa della presidenza del civico consesso, in caso di successo di quest’ultima aggregazione. Per quanto riguarda le candidature per il consiglio comunale, pare ormai certo l’abbandono dalla lista dell’ex sindaco Mliadò, dell’ex vice presidente del dell’assemblea comunale, Antonino Carnabuci, e il relativo passaggio nelle coalizione del candidato a primo cittadino Roberto Carullo. Nella corsa al civico consesso, non sarà, invece, ai nastri partenza l’ex vice sindaco Carmelino Lombardo della frazione Scifì, che sarà rimpiazzato dal cugino Antonio Lombardo. Nella borgata ci potrebbero essere altre novità nelle candidature, sia dell’una che dell’altra coalizione, anche Massimo Cacopardo, vice di di Miliadò, e Fiorino Chillemi, assessore della stessa giunta , dovrebbero costituire ancora una volta lo zoccolo duro di questa aggregazione.