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mercoledì, Maggio 15, 2024
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S. Teresa. Avviata raccolta firme per tenere aperto il Pte h24: ecco dove firmare

S. TERESA – Una raccolta firme per chiede alle autorità sanitarie di tenere aperto il Presidio territoriale di emergenza 24 ore su 24. Dopo l’annunicio dei giorni scorsi, l’iniziativa è stata ufficialmente avviata dal vicesindaco e assessore alla Sanità, Gianmarco Lombardo: “Credo che questa sia una battaglia di tutti, senza colore politico, una battaglia che credo valga la pena combattere. L’abbiamo già fatta due anni fa quando c’era il rischio che il Pte venisse smantellato e l’abbiamo parzialmente vinta. Adesso speriamo i vincere anche questa. Più firmiamo e più la nostra voce conta. Noi ce la stiamo mettendo tutto – ha aggiunto Lombardo – e sono pienamente convinto che tutti gli altri amministratori del comprensorio aderiranno a questa iniziativa.”. I moduli per l’apposizione della firma sono stati già a disposizione nella segreteria del palazzo municipale, al Palazzo della Cultura (villa Crisafulli-Ragno), nella sede del 118 e Pte. Inoltre anche i presidenti e consiglieri di quartiere si stanno attivando e presto saranno resi noti tutti gli altri punti dove si potrà sottoscrivere la petizione. Uno di questi si trova al tabacchino del Centro commerciale Sceva Shop, in via Torrente Porto Salvo. “Andiamo avanti – ha aggiunto il vicesindaco Lombardo – e se la raccolta firme avrà il sostegno che merita, come credo, avremo l’investitura e la voce per fare il passo successivo”. L’iniziativa di Lombardo scaturisce dall’episodio della morte dell’ex vigile Paolo Pagano, che giovedì sera dopo aver accusato un malore si era recato nella sede del Pte, trovando però il presidio chiuso (il Pte è infatti aperto dalle 8 alle 20). Nell’attesa che giungesse un’ambulanza da Letojanni (quella del 118 santateresino era fuori per servizio), Pagano si è accasciato al suolo ed è morto. Nessuno sapere con certezza se si sarebbe salvato ma la presenza di un medico e l’uso immediato del defibrillatore sarebbero stati importanti in quel frangente. Interrogativi che non si possono lasciare senza risposta quando c’è in gioco la vita delle persone.

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