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mercoledì, Maggio 1, 2024
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Acqua inquinata? Colpa del pozzo Landro

SANTA TERESA DI RIVA – Un anno e più senza acqua potabile dal civico acquedotto.: a Santa Teresa di Riva “l’acqua del sindaco” non si può bere. Ora però sembra essere stata individuata la causa dell’inquinamento ambientale (c’è residuo di terriccio): il “colpevole” è il pozzo Landro che fornisce gran parte dell’acqua erogata dalla rete idrica cittadina e che a causa delle abbondanti piogge dello scorso inverno si riempie di sedimenti terrosi, che poi le pompe aspirano e la immettono nei serbatoi comunali che la distribuiscono nella rete idrica. Ad annunciarlo è il sindaco Alberto Morabito al quale abbiamo girato l’interrogativo che da un anno si pongono i cittadini di Santa Teresa di Riva: quando ritornerà potabile l’acqua del civico acquedotto? “Noi monitoriamo costantemente l’acqua che viene immessa nella rete idrica, abbiamo la clorazione automatica, tuttavia non siamo riusciti ancora ad avere acqua pura per il normale consumo domestico. Il trattamento non basta. Bisognerebbe chiudere il pozzo Landro dove abbiamo individuato la fonte di inquinamento provocata da infiltrazioni di terriccio, questo significherebbe ridurre l’erogazione idrica della metà, oppure acquistare acqua dall’Eas ai prezzi che impone l’ente acquedotti. Stiamo lavorandoci e fino a quando non avremo certezze l’ordinanza di divieto dell’acqua per uso potabile resta in vigore”. Il sindaco assicura che non c’è inquinamento batterico. La rete idrica interna, era stata rifatta negli anni ’90, quindi, non c’entra, anche se in alcune zone periferiche del paese funziona ancora quella degli anni ’50. Comunque, pozzo o non pozzo, una soluzione bisognerà trovarla, anche perché non tutte le famiglie possono permettersi l’acqua minerale né andare per sorgenti che peraltro non essendo controllate non sono sicure al cento per cento. Sembra un futuro lontano quello in cui anche a Santa Teresa di Riva potrà essere creata una “casa dell’acqua” dove si potrà attingere acqua potabile distribuita dal servizio pubblico, così come già avviene da tempo in molti centri della Penisola per rilanciare il consumo di acqua potabile distribuita dal servizio idrico, esaltandone le caratteristiche di convenienza e salubrità, in quanto l’acqua di rete è più controllata e più economica. Tempi da venire. Intanto pensiamo al presente senza dimenticare il passato, quando l’acqua a Santa Teresa era inquinata 365 giorni di tutti gli anni.

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