“Rispettare l’ambiente è un dovere nei confronti della società, delle nostre famiglie e dei nostri figli”. Esordisce così il vicesindaco del comune di Alì Terme, Nino Melato, nell’analizzare i risultati “deludenti” della raccolta differenziata del mese di febbraio. Alì Terme, da quando ha intrapreso il nuovo sistema di raccolta dei rifiuti si è sempre contraddistinta.
Nel mese scorso le percentuali di differenziata dei quattro comuni che fanno parte dell’Aro, relegano Alì Terme come fanalino di coda (67,09%), mentre al primo posto si è piazzato Fiumedinisi (77,69%). A seguire Nizza di Sicilia (75,58%) ed Alì (72,37%).
“Questo valore – continua il vicesindaco – non rende giustizia ai tanti cittadini che si impegnano a fare la raccolta differenziata. Chi non fa correttamente la raccolta differenziata, oltre a causare un danno all’ambiente, causa un danno economico agli altri ma anche a se stesso. Il nostro comune infatti è stato multato per un importo di 35.000,00€ per non avere raggiunto nel 2018 i valori minimi di raccolta differenziata richiesti dalla Regione Siciliana, ahimè, questa sanzione graverà sulle tasche di ciascuno di noi”.
“Per correggere quest’andamento – conclude Melato – , oggi, i vigili urbani hanno accompagnato gli ispettori della LTS per controllare i rifiuti. Ai trasgressori è stato spiegato il modo corretto di fare la raccolta differenziata mentre, nei casi più eclatanti, sono state erogate delle sanzioni”.
L’amministrazione comunale sta già correndo ai ripari organizzando nuovi incontri con i cittadini per fornire ulteriori chiarimenti sul sistema della raccolta differenzia. Inoltre, nelle prossime settimane proseguirà il monitoraggio del territorio per evitare abbandoni e sanzionare eventuali trasgressori.