Santa Teresa di Riva – Dopo tanti anni ritorna la nostra rubrica dedicata ai personaggi calcistici che grazie alla loro classe, professionalità e passione hanno arricchito i campionati dilettantistici del comprensorio ionico. In questa prima tappa andiamo a ripercorrere quella che è stata la carriera di un grande del calcio nostrano: Angelo Campagna. Angelo è stato una bandiera del Francavilla degli anni d’oro, a cavallo tra gli anni 70’ e 80’ con la vittoria del campionato di Prima Categoria e la successiva permanenza nei campionati di Promozione. Poi la vittoria del campionato con la Robur, gli anni a Taormina e la successiva carriera di allenatore a S.Teresa, S.Alessio, Roccalumera e Furci con parecchi campionati vinti, ricordando che allora non esistevano i play off, quindi accedeva al torneo più alto solo la prima classificata. “Sicuramente la mia esperienza calcistica più importante è stata a Francavilla – esordisce così Angelo – già a 17 anni ho esordito in prima squadra. Quella era una piazza molto blasonata, sono passati allenatori di serie A e calciatori di livello come Franzoni ed altri. Poi la gente ti coinvolgeva e faceva sentire importante. C’era il coinvolgimento di tutta la Valle dell’Alcantara anche perchè allora era una squadra molto seguita”. Campagna continua ricordando che in quegli anni non esisteva l’Eccellenza e quindi la Promozione era paragonabile ad un semi professionismo di adesso. “Il Francavilla era una delle squadre più importanti del comprensorio ionico in quanto la Promozione di allora era paragonabile ad un semi professionismo attuale, con allenamenti 5 volte a settimana e ritiri pre-partita. Un aneddoto che voglio ricordare è la vittoria 1 a 0 sulla Nuova Esperia Orlandina che ci ha permesso aritmeticamente di vincere il campionato di Prima Categoria ed accedere in Promozione. E’ stata una festa con tantissime persone presenti al campo sportivo. E’ stato un anno fantastico quello con tutte vittorie nel girone di ritorno eccetto il pareggio di Lipari”. Passando alla carriera da allenatore Angelo ricorda con piacere un po’ tutte le sue esperienze: “Tutte le esperienze che ho avuto in panchina sono state importanti e mi hanno fatto crescere. Poi ho capito che sarebbe stato sempre più difficile fare il mio calcio e così mi sono messo un poco da parte. In generale credo che il livello adesso sia regredito rispetto al passato. Basti pensare agli juniores che adesso devono giocare obbligatoriamente. Un tempo non era così. Se eri bravo giocavi altrimenti no, io avevo 17 anni eppure giocavo nel Francavilla”. Passiamo al capitolo Jonica dove Angelo Campagna è stato uno degli ideatori e fondatori, facendo presente un’idea di sviluppo del calcio nel territorio ionico molto importante: “Io, insieme ad altre persone, ho sempre pensato che ci dovesse essere una sola squadra che rappresentasse tutto il comprensorio ionico, con un unico settore giovanile che racchiudesse i migliori talenti della zona. Da qui è nata l’idea della Jonica”. Angelo spiega come sarebbe importante per tutto il calcio della riviera portare avanti questa idea, far convergere i migliori ragazzi in un unico settore giovanile organizzato e strutturato. Poi è chiaro ognuno è libero di fondare le squadre nelle categorie minori e divertirsi, ma l’importante è che tutti ne supportino una in grado di rappresentare la riviera nelle categorie più alte. “Quando abbiamo fondato la Jonica la nostra idea era questa, formare una squadra che aggregasse. Già ragazzi bravi ce ne sono pochi se giocano in squadre diverse andiamo un po’ a disperdere i talenti. Secondo me il problema più grande è la frammentazione, quella non ti porta a crescere. E’ importante disputare campionati competitivi, perché con la competitività si cresce. Io mi sono adoperato allora insieme ad altre persone, con riunioni per unire e formare un progetto unico tutti insieme, ma poi ho visto che ognuno pensava al proprio orticello e secondo me questa non era la strada giusta”. Infine una battuta sulla Jonica attuale che militerà nel prossimo campionato di Eccellenza: “Io credo che stanno operando bene. Ci sono molti calciatori di fuori perché qui ce ne sono pochi, ma c’è qualche giovane interessante della zona. E’ chiaro che si spera di ottenere una salvezza tranquilla anche perché la Jonica deve essere una risorsa per tutto il comprensorio ionico”. (nella foto Angelo Campagna)
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