Santa Teresa di Riva, il sindaco Lo Giudice si sostituisce alla provincia. Eliminati alcuni pericoli sulla strada provinciale 23

La costante situazione di pericolo che dovevano affrontare gli automobilisti nel percorrere la strada provinciale 23 per recarsi nelle frazioni di Misserio e Fautarì ha costretto l’amministrazione comunale di Santa Teresa di Riva, guidata dal sindaco Danilo Lo Giudice, ad intervenire con opere di manutenzione straordinaria.
L’esecutivo santateresino, più volte sollecitato da segnalazioni di cittadini e rappresentati del comitato di quartiere Misserio-Fautarì a chiudere le numerose buche e sistemare gli avvallamenti in alcuni tratti della carreggiata, ha dato mandato all’ufficio tecnico per porre fine all’attuale situazione di pericolo e garantire la pubblica incolumità. Il sindaco santateresino si è così sostituito alla ex Provincia di Messina, impotente a risolvere i problemi vista l’attuale situazione di assoluto stallo a causa dell’assenza di bilancio con il consequenziale blocco della spesa.
L’ufficio tecnico ha impegnato la somma di € 6.840 oltre iva che ha consentito la rimozione dei pericoli soprattutto vicino al punto di intersezione con la strada provinciale 22 che porta a Mancusa.
“La situazione di stallo delle ex province – dichiara il sindaco Danilo Lo Giudice – è destinata a perdurare almeno fino a quando non si troverà una sintesi complessiva nell’accordo stato regione che assegni le risorse reali ad escludere il fallimento di tutte le province siciliane. Proprio per questo motivo, vista l’incertezza ma anche le richieste dei nostri concittadini abbiamo deciso di intervenire noi così da poter mettere in condizioni di sicurezza minima questa importante arteria, sulla quale per altro sono stati ottenuti e mandati in gara interventi importanti, che purtroppo sono bloccati alla città metropolitana di Messina, per l’impossibilità di chiudere i bilanci”.
“Ci auguriamo – conclude Lo Giudice – che questa situazione si sblocchi definitivamente così da poter finalmente poter ricevere il supporto giusto per le nostre strade provinciali così come per le scuole e quindi in generale per le nostre comunità, da parte delle ex province che hanno le competenze ma sono ingessate con risorse importanti assegnate ma che tecnicamente non sono spendibili ad oggi”.