Inizieranno il 17 giugno prossimo i lavori di manutenzione straordinaria della chiesa Sacra Famiglia in Santa Teresa di Riva sfruttando un finanziamento dell’Assessorato regionale Infrastrutture e Mobilità. Il progetto, approvato con relativo sovvenzionamento nel novembre scorso, prevede la sistemazione del tetto, l’ampliamento dello stesso, la sostituzione delle finestre e l’adeguamento dell’esistente rampa per disabili ad una pendenza inferiore al 6% per agevolare i soggetti con mobilità ridotta. Ad aggiudicarsi i lavori la Cinquemani Gianpeppino di Favara con un ribasso del 38,99%.
La ditta agrigentina ha 325 giorni per ultimare i lavori durante i quali, secondo una nota trasmessa dall’ufficio tecnico comunale, “il tempio non potrà essere fruito”. Da qui l’esigenza del parroco don Ettore Sentimentale nel trovare luoghi idonei per non far mancare il supporto pastorale ai tanti fedeli che frequentano la parrocchia, soprattutto nei giorni prefestivi e festivi.
Don Ettore, con una missiva indirizzata al Vescovo di Messina, Mons. Giovanni Accolla, ha chiesto un parere vincolante per limitare al massimo i disagi durante i lavori di manutenzione.
“Ho pensato – si legge nella lettera – di spostare le celebrazioni alla Parrocchia del Carmelo, la più vicina alla chiesa Sacra Famiglia, pur in mezzo a dubbi perché comprendo il rischio di snaturare e svilire una specifica realtà parrocchiale, importante nel tessuto socio-religioso di S. Teresa. Qualcuno mi faceva notare che negli anni precedenti, in occasione di altri lavori, le celebrazioni si svolgevano nel saloncino, che ha una capienza di circa 50 persone, mi sembra improponibile ricorrere al saloncino in occasione delle messe prefestive e festive, così pure dei battesimi, per non menzionare le celebrazioni delle nozze. Chiedo – conclude don Ettore – un consiglio per ben articolare le esigenze pastorali ed amministrative”.
La risposta di Mons. Accolla si è fatta attendere solo 11 giorni. Il vescovo di Messina ha formulato alcune indicazioni per limitare i disagi a causa della “forzata” chiusura della chiesa Sacra Famiglia. Nei giorni compresi tra lunedì e venerdì le messe verranno celebrate nel saloncino dove il vescovo raccomanda a don Ettore di vigilare sulla dignità del luogo. Le messe prefestive e festive si svolgeranno al santuario Madonna del Carmelo con l’inserimento di un’altra messa (presumibilmente dovrebbe essere al mattino). Su suggerimento di Mons. Accolla un terzo della raccolta delle offerte deve essere accantonato per la parrocchia Sacra Famiglia, che comunque deve affrontare le necessarie spese in uscita. Per i riti particolari (battesimo, funerali, matrimoni, etc.) le offerte solitamente destinate alla parrocchia, saranno divise a metà fra le due chiese. A sugello di questo don Ettore sceglierà dei collaboratori dei due luoghi di culto per assicurare la massima trasparenza.