ROCCALUMERA – Il torrente Pagliara è stato ritoccato, è stato “rifatto”: il letto svuotato, rimessi a nuovi gli argini, risagomati i muretti, le due sponde e pulito da ogni detrito. Aggredito da gente incivile soprattutto il tratto del greto in faccia all’abitato di Rocchenere, popolosa frazione del comune di Pagliara. Qui le ruspe ed i bulldozer della ditta appaltatrice hanno lavorato sodo per togliere copertoni vecchi, divani sfilacciati, elettrodomestici arrugginiti e tanto materiale di risulta. In particolare sono stati scaricati camion e camion di terriccio, mattonelle rotte, impasto di cemento, pietre e mattoni spezzettati. Adesso la palla passa ai sindaci di Roccalumera e Furci Siculo. Gaetano Argiroffi e Matteo Francilia dovranno provvedere in tempi stretti di mettere in sicurezza la bretella, dal momento che fra due giorni dovrà essere aperta alla circolazione. Necessita che i due primi cittadini provvedano con uomini e mezzi propri di pulire gli ottanta metri della via di fuga, cioè una stradina a corda molle che unisce il lungomare di Furci a quello di Roccalumera. Contemporaneamente sarà rifatta tutta la segnaletica orizzontale e verticale. Resterà aperta fino al trenta settembre. La storica bretella, che da quindici anni unisce i due paesi rivieraschi, doveva essere abbattuta due mesi addietro, per come previsto dal Genio Civile di Messina, ma poi, sollecitato da comitati e amministratori del posto, è intervenuto con grande autorità l’assessore regionale alle Infrastrutture Marco Falcone, il quale non solo ha impedito che la passerelle venisse demolita, ma ha pure promesso di sostituire la via di fuga tra Roccalumera e Furci con un ponte stabile, per dare sicurezza alla gente del posto e soprattutto agli automobilisti in transito. La passerelle dovrebbe essere smantellata ai primi di ottobre, quando potrebbero iniziare i lavori per la costruzione del nuovo ponte, con fondi regionali. Una sola considerazione: c’è viva attesa per l’apertura della passerella (sabato 1 giugno) soprattutto tra gli automobilisti di Roccalumera e Furci Siculo perché riescono in pochi minuti di transitare da un paese all’altro, evitando così stressanti ingorghi quotidiani lungo la Statale 114 Messina Catania.