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mercoledì, Dicembre 11, 2024
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Sequestrato il depuratore consortile di Nizza. Avvisi di garanzia per i sindaci Briguglio (Nizza), De Luca (Fiumedinisi), Giaquinta (Alì Terme) e due tecnici

Nizza di Sicilia – I Carabinieri della Compagnia Carabinieri di Messina Sud hanno sottoposto a sequestro il depuratore consortile dei Comuni di Nizza di Sicilia, Fiumedinisi ed Alì Terme, sito in contrada Piana in territorio di Nizza di Sicilia, in esecuzione di decreto emesso dal Giudice per le Indagini Preliminari presso il Tribunale di Messina su richiesta della locale Procura. Nella circostanza è stata notificata un’informazione di garanzia ai sindaci in carica dei Comuni interessati, un ex sindaco, due funzionari del Comune di Nizza di Sicilia ed il titolare della ditta affidataria della gestione dell’impianto, ritenuti responsabili – a vario titolo – di getto pericoloso di cose, attività di gestione di rifiuti non autorizzata, abuso d’ufficio e rifiuto di atti d’ufficio. Sono stati notificati avvisi di garanzia al primo cittadino di Nizza di Sicilia Piero Briguglio, dove appunto è ubicato l’impianto, ai sindaci Carlo Giaquinta (Alì Terme) e Giovanni De Luca (Fiumedinisi) quali primi cittadini dei Comuni che utilizzano l’impianto di depurazione. e poi a seguire l’ex sindaco di Alì Terme, Giuseppe Marino, due funzionari dell’Ufficio tecnico del Comune di Nizza, Rosario Porto e Umberto Valerini. Avviso di garanzia pure per Agatino Mantarro, titolare della ditta che gestisce l’impianto. L’utilizzo del depuratore consortile è stato subordinato al controllo di un custode giudiziario nominato dalla Procura.

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