“Le strade provinciali 12, 15 e 19, che consentono di raggiungere il comune di Antillo, si trovano in uno stato totale di abbandono”.
A gridarlo a gran voce, attraverso una lettera aperta a tutte le autorità competenti, è il sindaco del piccolo comune montano, dott. Davide Paratore. “È una situazione giunta oramai ai limiti della sopportabilità – continua il primo cittadino -, contraddistinta dalla presenza di numerose criticità che compromettono irrimediabilmente la sicurezza del traffico viario ed il collegamento dei territori dei Comuni ubicati a monte della Valle dell’Agrò con la Riviera Jonica”.
Il sindaco Paratore è un fiume in piena: “il manto stradale privo di segnaletica orizzontale è costellato da enormi buche e sconnessioni varie; la mancanza in vari tratti stradali di parapetti e guard rail; le precarie condizioni statiche dei ponti di vecchia realizzazione (primo fra tutti il Ponte Pulcheria sul territorio del Comune di Limina); gli scoscendimenti franosi a monte che quotidianamente causano cadute di massi sulla sede stradale; gli scoscendimenti franosi a valle con conseguenti smottamenti della carreggiata; la mancanza pressoché totale di un efficiente sistema di convogliamento delle acque meteoriche; la mancanza di adeguata segnalazione stradale”.
“Da ultimo si segnala, a fronte di una drastica riduzione del personale provinciale impiegato nell’ambito della viabilità, un’allarmante carenza di manutenzione ordinaria, limitata a sporadici interventi di scerbatura stagionale”.
“Tale complessiva situazione, peraltro quotidianamente evidenziatami dalle garbate proteste dei miei concittadini, è stata più volte segnalata all’Ente proprietario e gestore della strada in questione il quale, puntualmente, assume un atteggiamento rassegnato ed omissivo, limitandosi a lamentare l’ormai endemica condizione di anemia in cui versano le proprie casse finanziarie e l’impossibilità di alcun intervento dovuta al fatto che la Città Metropolitana di Messina ad oggi è priva del principale strumento di programmazione finanziaria , ovverosia del bilancio di previsione”.
“Non mi rimane, pertanto, – conclude Paratore – altra via se non quella di segnalare alle Autorità in indirizzo la situazione di autentica emergenza in cui si trova l’asse viario de quo, chiedendo Loro, ciascuna per le rispettive competenze, un sinergico e tempestivo intervento volto a risolvere, o quanto meno a mitigare, la grave situazione di pericolo venutasi a creare”.