FURCI SICULO – La passerella sul torrente Pagliara, che unisce il lungomare di Furci a quello di Roccalumera, è stata definita una telenovela infinta, soggetta a continui colpi di scena, che per la verità non appassionano più i cittadini dei due Comuni. Perché una volta si deve abbattere, un’altra volta deve restare; con continui sopralluoghi dei sindaci Matteo Francilia (Furci Siculo) e Gaetano Argiroffi (Roccalumera) dei funzionari del Genio civile di Messina ed ultimo quello dell’assessore regionale alle Infrastrutture, Marco Falcone. Per tutti la passerella è di grossa utilità per meglio disciplinare la caotica viabilità sulla Statale 114 Messina Catania ma anche di notevole importanza ai fini turistici. Avantieri altro sopralluogo, e questo forse di particolare importanza, perché dovrebbe chiudere il cerchio di questi fugaci incontri sulla passerella. I funzionari del Genio Civile, architetto Giuseppe Di Leo, geometra Ferdinando Micalizzi e ingegnere Antonino Di Gangi, quest’ultimo incaricato della progettazione del nuovo ponte, hanno incontrato i sindaci Francilia e Argiroffi. Si è stabilito che la via di fuga sul ponte Pagliara dovrebbe essere abbattuta i primi di ottobre, con la chiusura della stagione estiva, e subito dopo iniziare i lavori per la costruzione di un ponte stabile sul torrente. Una notizia che ha rallegrato gli abitanti di Furci e Roccalumera e soprattutto gli automobilisti del comprensorio jonico, che per non restare intrappolati negli ingorghi quotidiani lungo la Statale, sono costretti a fare uso di questa passerella per spostarsi da un Comune all’altro. “C’è stata una accelerata nell’iter procedurale per la realizzazione del ponte sul torrente Pagliara – ha dichiarato il sindaco di Furci Matteo Francilia – per cui se i lavori dovessero prendere il via ad ottobre potremmo sicuramente parlare di un risultato storico, perché sono circa vent’anni che si parla di un ponte per unire i due lungomari. Una volta costruita questa struttura sul Pagliara si potrebbero realizzare i ponti anche tra S.Alessio e S.Teresa, tra S.Teresa e Furci e tra Nizza ed Alì Terme per avere un solo lungomare tra Capo Alì e Capo S.Alessio. Un richiamo turistico senza precedenti”. L’opera stabile sul Paglira dovrebbe essere costruita con il finanziamento dell’assessorato regionale alle Infrastrutture, di cui è titolare Marco Falcone, un politico che sin dal primo momento si è dichiarato disponibile a risolvere questo delicato problema in pochi mesi e sembra che ci stia riuscendo. Sarebbe un risultato storico (nella foto i funzionari del Genio Civile con i sindaci Francilia e Argiroffi)