Arrivano le prime indiscrezioni, che appaiono già delle quasi certezze, sull’imminente ordinanza che a breve verrà emessa dal sindaco Mario Bolognari, per iniziare a cambiare volto alla viabilità di Taormina, in atteso poi dell’entrata in vigore del controllo elettronico della circolazione (Ztl e telecamere) che scatterà nel 2020. La decisione che è maturata, intanto, a Palazzo dei Giurati è quella di porre fine al doppio senso di circolazione sulla Circonvallazione, l’arteria che scorre parallela al Corso Umberto. Manca la conferma ufficiale, che arriverà in tempi stretti, ma a partire da questa estate la Circonvallazione potrà essere percorsa soltanto a salire e non più anche in discesa. L’utenza che sin qui utilizza in discesa questa strada dovrà ripiegare sulla galleria Monte Tauro, che collega il parcheggio Porta Catania e il Lumbi, e che quindi rappresenta il punto di connessione tra il versante sud e quello nord della città. Sarà, quindi, anche impossibile transitare nella via in questione arrivando da Castelmola. Potranno essere interessati da questa variante anche i bus di linea che dovrebbero imboccare, andando verso valle, la via Kitson per uscire nei pressi del parcheggio Porta Catania attraverso l’omonima galleria Kitson.
In sostanza si creerebbe un ampio senso rotatorio nel tentativo di evitare gli intasamenti che si verificano, puntualmente, proprio sulla Circonvallazione. Taormina si accinge a doversi abituare, progressivamente, ad un nuovo assetto viario che si affianca a quello che è stato determinato sul Corso Umberto dalla recente installazione dei dissuasori anti-terrorismo mediante i due monoliti a Porta Catania e Porta Messina. Senza dimenticare che prima di Pasqua verranno installate la barriera stradale automatica, accanto a Porta Messina, in Via Costantino Patricio e la sbarra in Via Damiano Rosso, in prossimità cioè di piazza Duomo.
Al momento i risultanti confortanti sono quelli riguardanti il riordino delle operazioni di carico e scarico per il rifornimento delle merci nelle attività commerciali del centro storico. Qui è rimasto in vigore divieto di transito, dalle ore 9 del mattino fino alle ore 5 del giorno dopo ma i dissuasori hanno arginato il rituale quotidiano dei tanti (troppi) mezzi che ogni giorno transitavano in Corso Umberto anche fuori dall’orario consentito nell’ordinanza e rendevano il Corso una sorta di “autostrada”, invivibile ed anche pericolosa per i pedoni. L’accesso ora consentito dalla sbarra di Via Timeo con successiva uscita dalla Via Damiano Rosso sta avvenendo secondo modalità maggiormente disciplinate e sono anche scattate alcune multe ai danni di chi ancora trasgrediva le disposizioni.