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L’Itala di Geraci vicina all’impresa, ma un blackout generale consente ad un buon Cus Unime di ribaltare la gara – Highlights Partita

Sul campo neutro di Villafranca, importante vittoria per il Cus Unime, che batte per 3 a 2 l’Itala. Un match fondamentale per la corsa play off. I messinesi, grazie a questa vittoria, agguantano proprio gli italesi al secondo posto in classifica. Partita rocambolesca. A partire meglio sono gli ospiti dell’Itala, che sfiorano subito la rete del vantaggio con Luigi Freni, che batte splendidamente una punizione. Il tiro, che sarebbe finito sotto all’incrocio dei pali, viene, però, neutralizzato in angolo dal portiere del Cus. Ci provano ancora gli ospiti, prima con Konatè e poi con Sorrenti, ma entrambi gli attaccanti non riescono a trovare la porta. L’Itala colpisce anche una traversa, su un traversone di Giuseppe Cassisi, deviato maldestramente da un difensore. Il legno, però, salva i padroni di casa che, di li a poco, passeranno in vantaggio. L’autore della marcatura è Mirko Centorrino, che si avventa come un falco su un traversone dalla sinistra, portando in avanti i suoi. Prima dello scadere della prima frazione, c’è ancora tempo per vedere un’occasione per l’Itala, con un traversone di Foti che imbecca Sorrenti in mezzo all’area, ma lo stacco di testa viene prontamente bloccato dal portiere.

Nella ripresa il mister Geraci cambio modulo, avvicinando Konatè alla porta, affianco al capitano Sorrenti. I risultati si vedono. Il centravanti, nel vivo del gioco, inizia a creare scompiglio tra i difensore. Proprio le due punte, al 50’, combinano tra di loro. Konatè, poi, si porta la palla sul sinistro e calcia un bolide che il portiere devia in angolo. Dalla bandierina Di Leo mette in mezzo, dopo un batti e ribatti il pallone rimane nell’area piccola, dove si avventa Giuseppe Cassisi, che conclude con il sinistro, pareggiando l’incontro. Prima marcatura stagionale per il difensore. Il pari dà coraggio agli ospiti, che continuano ad attaccare, mettendo alle corde il Cus Unime. Ci prova ancora Konatè, innescato in profondità da Freni, che dopo una serie di finte conclude verso la porta, calciando centralmente. L’attaccante si rifarà cinque minuti più tardi. Bellissimo scambio tra Sorrenti e Di Leo sulla trequarti, con quest’ultimo che serve in profondità proprio Konatè, che si incunea tra i due centrali, saltando anche il portiere e depositando in rete. Vantaggio Itala. Gli ospiti, però, non hanno nemmeno il tempo di esultare, che arriva il pari del Cus Unime. Un pareggio che ha del clamoroso. Una punizione messa in mezzo all’area, vede Trimarchi in uscita su Centorrino, il pallone rimane li, ed è Iamonte il più lesto a trovare la sfera, alzando un campanile che si spegne sotto la traversa. Il pareggio ammazza l’Itala. I ragazzi di Geraci vivono un vero e proprio blackout, lasciando campo aperto ai messinesi, che ne approfittano di li a poco. Iamonte riconquista una palla sulla trequarti, l’azione prosegue su Centorrino che, servito in profondità, si presenta a tu per tu con Trimarchi, che si oppone come può alla prima conclusione, ma non alla seconda. La partita per l’Itala è praticamente finita. Sorrenti e compagni hanno cercato di attaccare alla ricerca del pareggio, ma le azioni era più dettate dall’inerzia che dalla testa. Il Cus, invece, in contropiede fa male e solo la mancanza di precisione degli avanti ospiti ed uno strepitoso Trimarchi limitano i danni (bellissima una parata del portiere dell’Itala, che devia un pallone che avrebbe tolto la ragnatela all’incrocio). Finisce qui.

Importante vittoria per il Cus Unime, che non aveva altro risultato per accorciare la propria classifica. Tanto rammarico per l’Itala di Geraci e del presidente Berlinghieri, che era riuscita nell’impresa di rimontare il match. Ma il vantaggio è durato davvero poco ed il pari dei messinesi ha tagliato le gambe agli italesi. Curioso notare come i ragazzi di Geraci abbiano giocato meglio quando erano sotto. Non sono riusciti a gestire il vantaggio e poi sono crollati mentalmente più che fisicamente. Una battuta di arresto che, comunque, ci può stare, dopo una striscia di risultati così positiva, è il modo in cui è arrivata che fa male. Ma non c’è tempo per leccarsi le ferite, visto che la prossima settimana si riparte e la classifica ancora sorride.

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