SANTA TERESA DI RIVA – la riscossione coattiva delle entrate tributarie e patrimoniali del Comune di Santa Teresa di Riva è stata affidata alla ditta Maggioli, di Santarcangelo di Romagna, per trentasei mesi.
Sarà attivato il recupero coattivo delle seguenti entrate comunali: accertamenti TARSU / Tares /Tari; accertamenti Cosap; accertamenti Ici/ IMu; sanzioni amministrative derivanti dalle violazioni al codice della strada; accertamenti ruolo acquedotto. Per questo affidamento l’amministrazione comunale ha impegnato la somma di 35.000 euro del bilancio di previsione 2018/2020.
La somma è impegnata in via presuntiva, in quanto le spese relative alla riscossione coattiva sono poste a carico del debitore esecutato.
Con delibera di G. M. n. 108 del 4.6.2018 era stato conferiva quale atto di indirizzo ai direttori della prima area ed e della terza area, di adottare ogni utile atto gestionale per velocizzare la riscossione ordinaria e coattiva delle entrate tributarie ed extra tributarie soprattutto per quanto concerne: ruoli relativi al mancato pagamento delle sanzioni al codice della strada (annualità pregresse 2015/2016/2017) e ruoli relativi al servizio idrico annualità 2017/2018; ruolo ordinario Tari 2018; ciò al fine di ridurre le somme da accantonare nel fondo crediti di dubbia esigibilità che di fatto vincolano una quota cospicua del bilancio di previsione, riducendo oltremodo la capacità di spesa relativa.
Dal 2011 sia Equitalia che Riscossione Sicilia hanno cessato di effettuare attività di accertamento, liquidazione e riscossione coattiva delle entrare dei comuni, per cui è stato necessario rivolgersi ad un soggetto privato.