ROCCALUMERA – Il rischio c’è stato. Durante il nubifragio di avantieri le acque dei tre torrenti che incidono sul territorio di Roccalumera si sono ingrossate a tal punto che in molti hanno pensato ad uno straripamento. Il particolare i torrenti Sicilio ed Allume a causa del materiale detritico trasportato a valle stavano per spingere le acque a travalicare i ponti e invadere la Statale 114, con sicuro allagamento delle case circostanti. Come d’altronde è avvenuto anni addietro. Amministratori comunali, tecnici ed operai hanno seguito l’andamento dei torrenti. Ieri mattina il sindaco per salvaguardare l’incolumità dei cittadini ha emesso una ordinanza (la 46) al fine di provvedere “con immediata urgenza, a tutela della popolazione e al fine di garantire condizioni di sicurezza territoriale, ad eseguire i primi interventi con mezzi meccanici per liberale le strade dai cumuli di terra ed eseguire lo svuotamento della sabbia trasportata dalla piena nel greto dei torrenti Allume, Sciglio e Pagliara fino alla confluenza con la Statale 114”. In particolare le acque di Allume e Sciglio proprio nel centro di Roccalumera si immettono sotto i ponti e poi raggiungono il mare. Questa volta la terra trasportata a valle è stata tanta che il sottopasso è stato in parte ostruito, spingendo così le acque a invadere la Statale 114 Messina Catania. E c’è stata tanta paura, soprattutto per le famiglie che vivono sulla centrale via Umberto I in prossimità della chiesa Madonna del Carmelo di padre Gaetano Murolo, dove anni addietro le acque in piena sono straripate inondando non solo la chiesa ma anche le abitazioni vicine. In più la circolazione è rimasta paralizzata per una intera giornata. Il primo cittadino intuendo possibili disagi ha diramato l’ordinanza evidenziando tra l’altro che “tale situazione rappresenta un concreto pericolo per la pubblica e privata incolumità in quanto una successiva piena dei torrenti, non essendo più garantito il normale deflusso delle acque, causerebbe certamente una esondazione in pieno centro abitato, con conseguenze nefaste”. Appunto per questo è stato dato mandato al capo dell’ufficio tecnico di reperire immediatamente sul territorio imprese e ditte specializzate per l’esecuzione dei lavori di pronto intervento.