FURCI SICULO – L’abbiamo scritto un paio di giorni addietro, segnalando i disagi avvertiti dalla cittadinanza non appena la via Cesare Basttisti si trasforma in un mini torrente. E ieri le paure, le difficoltà sono nuovamente affiorate, non appena un violento temporale si è abbattuto sulla zona. L’arteria più popolosa del territorio comunale si è gonfiata improvvisamente di acqua piovana, che poi si è riversata sulla Statale 114 Messina Catania, allagandola. Le auto si sono di colpo bloccate e si è creata una fila interminabile. Non solo. L’acqua torrentizia ha coperto il marciapiede lato mare ed ha minacciato di allagare pure la dirimpettaia macelleria. Sul posto sono giunti gli operai del Comune che hanno subito transennato l’accesso alla via Cesare Battisti, anche perché il violento acquazzone si è infiltrato nella condotta comunale, sollevando le botole in ferro che coprono i pozzetti. In questo tratto di strada che dal ponte della Ferrovia si allunga fino alla Statale 114 Messina Catania, cioè nel centro storico del paese, non ci sono grate in ferro per incanalare l’acqua piovana, per cui ad ogni pioggerella si crea un mini torrente, che causa seri problemi alla cittadinanza, ma soprattutto alle famiglie che abitano lungo questa via, costretti a restare segregati in casa. La Cesare Battisti, come abbiamo più volte evidenziato è un polmone veicolare molto importante per il paese, perché congiunge il centro di Furci Siculo con la zona artigianale, con le Case Caminiti e con le frazioni di Grotte e Calcare. La cosa strana, che tra l’altro fa tanto discutere, è che lungo questa via, nel tratto dal viadotto alla Statale 114, non ci sono tombini per incanalare l’acqua, per cui mancando queste opere idrauliche, che hanno come scopo di permettere ad un corso d’acqua di attraversare la strada, succede che lungo la via Cesare Battisti si formi ogni volta un mini torrente. Sarebbe opportuno che l’amministrazione del sindaco Matteo Francilia affronti questo delicato problema, per evitare che ad ogni acquazzone, la centrale via Nazionale si allaghi, la Cesare Battisti venga chiusa e soprattutto che l’acqua entri nelle case. Nel mentre, mancando le risorse finanziare, sarebbe opportuno stoppare a monte la furia delle acque piovane, deviandole su un’altra via, dove esistono già le grate ed i tombini per la raccolta delle acque.