SANTA TERESA DI RIVA – Entro il 7 aprile dovranno essere formalizzate le proposte di investimento di privati investitori singoli o associati per realizzare strutture produttive ottenendo in cambio un bonus volumetrico, ma pagando una tassa che verrà utilizzata per realizzare la rete fognaria che a Santa Teresa di Riva manca dalla notte dei tempi. E’ l’ultima frontiera del sindaco Cateno De Luca dopo il fallimento di ogni altro percorso per ottenere i finanziamenti necessari per realizzare la rete fognate di cui il territori ha bisogno (10 milioni). Il bando è stato pubblicato in questi giorni e si inquadra nelle iniziative che porteranno alla redazione del Piano Regolatore Generale.
E’ prevista la possibilità di avviare una concertazione con gli imprenditori interessati, che potranno contare su un bonus volumetrico e/o economico (compensazione opere di urbanizzazione, gestione e messa a reddito dei manufatti), in cambio del pagamento del contributo di vivibilità, finalizzato a sostenere la realizzazione della rete fognaria e raccolta acque bianche. Agli interessati sarà concesso di realizzare maggiori cubature per insediamenti artigianali o industriali su terreni di loro proprietà a fronte del pagamento di una tassa, in aggiunta agli oneri di urbanizzazione e al costo di costruzione, che consentirà di mitigare l’aumento del valore venale del terreno oggetto di autorizzazione di maggiore cubatura che deriverebbe al privato e di “contemperamento” dell’impatto che l’intervento potrebbe comportare.
Il contributo di vivibilità urbana che i privati dovranno versare per ottenere il bonus di edificare in deroga su aree artigianali o industriali è stato fissato in 19 euro a mc. Verrà stipulata una convenzione dopo che il Prg verrà approvato dalla Regione. Secondo il principio ormai consolidato che è necessario coinvolgere gli investitori privati nella realizzazione di opere pubbliche. I privati che aderiranno dovranno presentare una polizza fideiussoria entro il 16 giugno, mentre il 23 giugno è il termine ultimo per la delibera del consiglio comunale sulle osservazioni o opposizioni pervenute e sulla presa d’atto conclusiva degli investimenti privati.