SANT’ALESSIO – Piano di riequilibrio finanziario ancora al centro del dibattito consiliare a Sant’Alessio. Ieri sera il consiglio si è riunito per discutere l’interrogazione del gruppo consiliare di minoranza che, alla luce della mancata convenzione per la gestione congiunta della segreteria con Graniti che avrebbe fatto risparmiare in 50% del costo del personale, lo ritengono non rispondente alla realtà perché costruito su una previsione che poi non si è concretizzata facendo “saltare” i conti dell’assessore al bilancio Giuseppe Bartorilla. Alla fine non c’è stata alcuna votazione, la delibera della discussione di ieri sera sarà inviata, come è stato fatto per le precedenti, alla Corte dei Conti, che valuterà.
Ieri sera erano presenti solo tre consiglieri di minoranza (Carnabuci, Riggio, Trovato) e 6 di maggioranza (Pasquale, Bartorilla, Molino, Cannavò, Ferlito e Trischitta).
Il capogruppo di minoranza Riggio ha ribadito che la previsione del dimezzamento del costo di segreteria non andava fatta perché ancora non c’era l’accordo con Graniti, tant’è che non è andata in porto, “Il piano – ha detto Riggio – ne viene inficiato, visto che era propedeutica al riequilibrio, come ci era stato assicurato in occasione del consiglio di gennaio quando il piano venne approvato. Ora ci dicono che non è così!”
Ha replicato Bartorilla: “Ancora una volta si tenta di minare la credibilità dell’operato dell’intero ufficio finanziario, per mere finalità elettorali. Evidentemente, il fatto di aver adottato il Piano ed aver evitato il dissesto, ha stravolto le strategie politiche del gruppo di opposizione e di qualche illustre “politico” locale che sperava nella dichiarazione di dissesto finanziario al fine di chiedere le dimissioni dell’assessore al bilancio oppure ottenere la revoca del relativo incarico”.
“La mancata sottoscrizione della convenzione di segreteria con il Comune di Graniti – ha aggiounto l’assessore Bartorilla – non comporta alcun obbligo di rimodulazione del piano di riequilibrio finanziario 2016/2025, i cui obiettivi di risanamento, fra i quali la tendenziale riduzione della spesa corrente e della spesa di personale, vengono rispettati e garantiti anche nell’eventualità di dover pagare un segretario comunale a tempo pieno per l’intera durata del piano stesso”.
Bartorilla ha anche precisato che sia il Piano che le delibere sono state da tempo inviate alla Commissione ministeriale competente e alla Corte dei Conti di Palermo. “Invieremo anche la delibera di questa sera – ha concluso – non perché ce lo chiede la minoranza, ma perché deve essere fatto”.