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mercoledì, Luglio 9, 2025
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In arrivo lo Sportello Unico per l’Edilizia che semplifica le procedure amministrative

SANTA TERESA DI RIVA – Sta per arrivare anche a Santa Teresa di Riva lo Sportello Unico per l’Edilizia ovvero la opportunità di avere con un moderno Qr Code, vale a dire un codice a barre a matrice, composto da moduli neri all’interno di un quadrato che, opportunamente inquadrati da un cellulare o smartphone, riveleranno tutta la storia del progetto e tutte le informazioni sensibili su di esso. Un’opportunità proprio per semplificare le procedure amministrative e creare un servizio più efficiente nei confronti dei privati, e soprattutto di tecnici e imprese. D’altronde presto tutti i Comuni dovranno averlo. Della nuova disposizione normativa ne hanno discusso gli architetti del comitato di S.Teresa di Riva nel corso di un incontro partecipato. “Con il recepimento da parte della Regione (legge regionale n° 16 del 10 agosto scorso) del decreto presidenziale del 6 giugno 2001, n° 380, (Testo unico sull’edilizia), che obbliga i Comuni entro 180 giorni ad attivare le relative procedure di semplificazione, lo sportello unico per l’edilizia dovrà diventare una realtà” ha spiegato l’arch. Sandro Salvatore Triolo, presidente dell’associazione-comitato.

“La funzione generale dello Sportello Unico per l’Edilizia”  è quella della cura di tutti i rapporti fra il privato e l’amministrazione e, quando previsto, con le altre amministrazioni chiamate a pronunciarsi sull’intervento edilizio oggetto della richiesta di permesso di costruire, di denuncia di inizio attività o di segnalazione certificata inizio attività” ha chiosato l’arch. Salvatore Coglitore.

“La principale funzione  dello Sportello Unico per l’Edilizia – spiega l’arch. Gianni Andò – sarà quella della regolamentazione di tutti i rapporti fra il privato e l’amministrazione e, quando previsto, con le altre amministrazioni chiamate a pronunciarsi sull’intervento edilizio oggetto della richiesta di permesso di costruire o di denuncia di inizio attività. Si pensi per esempio ai pareri della Soprintendenza, dei Vigili del fuoco o della Asl”.

L’utente interessato a una costruzione a una ristrutturazione (o quasi sempre un tecnico, per suo conto) complilerà un modulo, un form on line, allegando i documenti richiesti in base alla richiesta. Se la domanda fosse compilata in maniera errata, l’utente viene informato tempestivamente e nelle more della nuova domanda corretta, gli atti transitano in un archivio temporaneo.

Se l’istanza fosse corretta, invece, la domanda viene protocollata (con relativo riscontro all’utente). Toccherà a una conferenza dei servizi permanente, composta oltre che dal Comune, dalla Sovrintendenza e dal Genio civile, decidere se accettare o meno l’istanza entro 30 giorni.

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