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giovedì, Luglio 17, 2025
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Traffico in tilt per lavori sulla via Francesco Crispi, ma non si trattava di asfaltare l’altra metà della strada nazionale. La B di Barracca sta per serie B?

SANTA TERESA DI RIVA – Lavori stradali al centro di Santa Teresa, sulla via Francesco Crispi, ed il traffico va subito in tilt. Ieri mattina, come annunciato da ordinanza del cap. Diego Mangiò, è stato chiuso alla circolazione un tratto della via principale di S.Teresa da via Pozzo Lazzaro a via Delle Colline, poco più di duecento metri, ma sufficienti per gettare nel caos il traffico cittadino. Difatti per proseguire, gli automobilisti dovevano svoltare sulla via Pozzo Lazzaro, raggiungere il Lungomare e proseguire in direzione Catania. L’intoppo si è creato all’incrocio tra la via Pozzo Lazzaro ed il Lungomare dove confluivano i flussi di traffico del Lungomare che è a doppio senso di circolazione, mentre la nazionale è a senso unico Messina – Catania. Lunghe code sul corso principale, traffico rallentato sul lungomare nonostante il gran lavoro dei vigili, con gran concerto di claxon. Alle 13 ed alle 13,30 è andata via la corrente elettrica, senza preavviso. Per fortuna i lavori sono durati solo un giorno …

E dire che i residenti quando hanno visto gli operai dell’ufficio manutenzione del Comune installare i cartelli con l’annuncio che il transito sarebbe stato vietato “per lavori stradali” avevano creduto che stessero per cominciare i lavori di rifacimento dell’asfalto sul martoriato corso Francesco Crispi, da quasi un anno pieno di buche ed avvallamenti per i postumi delle trincee lasciate per la posa della rete metanifera. Le trincere sono state ricoperte e asfaltate alla meglio, in attesa della posta del tappetino di asfalto da un lato all’altro della carreggiata, coast to coast, da Pozzo Lazzaro a Barracca, appena due chilometri, praticamente metà paese. Le recenti abbondanti piogge non hanno certamente risparmia il corso dove si sono create vistose buche e pericolosi avvallamenti che mettono a rischio automobilisti e motociclisti. Tanto grandi e  profonde queste buche da costringere l’amministrazione comunale a sollecitare l’impresa che ha in concessione i lavori per il metano a ripristinare ad opera d’arte la sede stradale, come hanno fatto da sei mesi sul tratto nord che da Pozzo Lazzaro va a Bucalo. La risposta dell’impresa è stata lapidarea: sarà possibile eseguire queste opere solo per la fine dei lavori. Marzo 2017. A Barracca non l’hanno presa bene, le proteste in Municipio e sui social non si contano, sulla graticola sono stati messi i tre assessori che risiedono nel quartiere “colpevoli” di non esercitare “energiche pressioni”. Un commento tra tutti, pubblicato ieri sul social: “Non rifanno l’asfalto perché la B di Barracca sta per cittadini di serie B”. La pubblica incolumità è a rischio, l’amministrazione comunale non è riuscita nemmeno ad intervenire in danno riparando quelle buche più grandi e più profonde, evitando capitomboli a ciclisti e scooteristi.

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