“La bomba d’acqua di venerdì scorso avrebbe reso vano anche il progetto che da tempo abbiamo predisposto per la sistemazione definitiva del torrente San Giovanni. Dovremo rivedere quel progetto e adeguarlo. Siamo di fronte a fenomeni eccezionali che hanno una forza imprevedibile ed impressionante”.
Lo ha dichiarato il sindaco Nello Lo Turco nelle ore in cui continua il progressivo ritorno alla normalità nella seconda stazione turistica siciliana pesantemente colpita dall’alluvione del 25 novembre. Ancora una volta l’emergenza coincide col nome del torrente San Giovanni sul quale il Comune era pronto proprio la scorsa settimana a dare l’ok definitivo ai lavori di regimentazione idraulica finanziati dalla Regione. Si tratta di un iter per il quale si è svolta di recente la relativa conferenza dei servizi a Palazzo dei Naxioti.
“Ma qualcosa dovremo, a questo punto, per forza andare a rivederla – spiega Lo Turco -, poichè sono caduti 253 millimetri di acqua, mentre il progetto attualmente previsto consentirebbe di contenere un flusso d’acqua sino a 170 millimetri circa. E’ chiaro che si tratta di fenomeni eccezionali che non dovrebbero verificarsi con frequenza ma proveremo a migliorare ulteriormente l’elaborato dei lavori da eseguire con qualche integrazione migliorativa in grado di dare ancor più efficacia agli interventi di contenimento del livello delle acque”. Lo Turco ha evidenziato anche la necessità di fare attenzione “alla situazione del torrente Sirina”.