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domenica, Luglio 13, 2025
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Naumachia di Taormina, ancora infiltrazioni: necessario un accertamento

E’ uno dei beni storici più importanti di Taormina eppure continua a rimanere “ostaggio” di infiltrazioni d’acqua che rischiano seriamente di metterne a repentaglio l’integrità. Stiamo parlando della Naumachia, sita a pochi passi da Corso Umberto, dove in questi giorni – come segnalato e documentato da un residente sui social network – si possono notare in modo evidente delle “chiazze che potrebbero essere riconducibili a carichi di acque intrise di batteri coliformi”. Se così fosse la prospettiva, anzi il pericolo da scongiurare, è che si vada progressivamente a deteriorare lo stato dell’antico edificio d’epoca romana. Da anni la Naumachia è alle prese col problema, sinora irrisolto, delle chiazze d’acqua che spuntano sulle mura della costruzione e stavolta l’infiltrazione è decisamente estesa. Servirebbe un accertamento da parte delle Belle Arti per capire cosa sta accadendo e come si può risolvere il problema. Il grande muro della Naumachia è quello del secondo prestigioso avanzo di architettura romana esistente e conservatasi nel tempo, dopo il Teatro a Taormina. Lungo 122 metri ed alto circa cinque, il muro, sulla cui fronte si alternano diciotto grandi nicchie absidate ed altrettante piccole nicchie rettangolari, corre parallelo all’attuale Corso Umberto, l’antica arteria principale della città. Esso, fungendo da terrazzamento, delimitava a valle un grande spazio rettangolare molto più ampio di quello attuale, che comprendeva tutti terreni a se del muro e la prima cortina di case al di là dell’attuale via Giardinazzo, dove un altro grande muro parallelo al primo, chiudeva il recinto. Qualche anno fa la Naumachia è stata anche imbrattata con delle scritte tramite bomboletta spray che richiesero un particolare intervento di restauro e ripristino dello stato dei luoghi.

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