26.3 C
Santa Teresa di Riva
giovedì, Luglio 17, 2025
HomeAttualitàGal Peloritani cambia nome e sede ed allarga il direttivo ai sindaci...

Gal Peloritani cambia nome e sede ed allarga il direttivo ai sindaci ribelli: De Luca firma la pace

SANTA TERESA DI RIVATrovata la quadratura del cerchio dopo mesi di aspre battaglie, il Gal Peloritani ha il suo nuovo consiglio direttivo, ma non è tutto oro quello che luccica. Ieri l’assemblea dei soci (pochini quelli presenti9 hanno accettato la proposta di compromesso siglata da Marcello Bartolotta (sindaco di Limina) e Cateno De Luca (presidente onorario del Gal) salvando capre e cavoli ed evitanti di perdere i finanziamenti richiesti. Ma in verità sono le richieste dei sindaci “ribelli” che hanno prevalso: il Gal cambierà nome e sede. Si chiamerà “Gal Taormina Peloritani” ed avrà sede a Taormina. Del consiglio direttivo faranno parte cinque rappresentati di parte pubblica e sei rappresentanti di parte privata. La parte pubblica rappresenterà tutti i territori del Gal. Presidente è stato riconfermato (sa va san dir) l’architetto Giuseppe Lombardo che il Gal lo presiede da quando è nato, ovvero da 17 anni. Quindi la parte pubblica è rappresentata anche da Nicola Merlino, sindaco di Rometta, vice presidente; e composta da Guido Signorino, assessore al comune di Messina, Marcello Bartolotta, sindaco di Limina, Alessandro Costa, sindaco di Letojanni; Eligio Giardina sindaco di Taormina. La parte pubblica ha scelto Pierpaolo Biondi, presidente della associazione albergatori Letojanni – Valdagrò; Massimiliano Minutoli, Armando Carpo, Franco Gatto e Ivano Cantello.  La sede resterà a Santa Teresa di Riva fino a quando non sarà pronta quella di Taormina.

Cambia qualcosa in questo organismo che punta a far fruire sul territorio una ricaduta economica di 8 milioni di finanziamenti europei destinati elusivamente allo sviluppo?  Il ribelle Marcello Bartolotta vede il bicchiere mezzo pieno: “Avremo maggiore trasparenza e visibilità – dice – perché sono rappresentati tutti i territori. Adesso ognuno è chiamato a partecipare e a non fare atto di presenza. Oggi erano tantini, ma ci vuole più partecipazione”. Per la cronaca su 150 partner ne erano presenti una trentina.  Cateno De Luca, invece, gongola, o, forse,  abbozza per inghiottire la polpetta che gli hanno propinato i suoi colleghi sindaci. “Con le buone si ottiene tutto !” ha commentato De Luca a fine partita, pardon, assemblea. “Abbiamo raggiunto questo risultato in seguito alla condivisione all’unanimità del lodo Bartolotta – De Luca”.

I piu' letti