La giunta, presieduta dal vice sindaco Nino Famulari, ha approvato il progetto definitivo del piano di riqualificazione della frazione Giardino redatto dall’architetta Ketty Tamà. Si tratta di una visione avveniristica che proietta in una dimensione diversa la piccola frazione di Santa Teresa (100 abitanti) posta sulla strada provinciale 23 che porta a Misserio, sulla sponda destra del torrente Savoca. Sono state previste due piazze pavimentate con bologninato formato da bolognini di natura calcarea e quindi bianchi o arenaria con disegni tracciati a terra e rosoni.
Le piazze saranno attrezzate per diventare anche un luogo di sosta e di socializzazione, verso cui convergono i percorsi pedonali principali del tessuto urbano. Nella frazione Inferiore verranno creati due spazi urbani: un’area pedonale caratterizzata dalla presenza delle panchine letterarie, ovvero panchine con citazioni di frasi celebri della letteratura illuminate da led, separata dalla viabilità carrabile da dissuasori sferici in pietra che costituiscono anche elemento decorativo caratterizzante il nuovo spazio urbano ed uno spazio all’ingresso dalla via comunale, caratterizzato da una fontana a lama d’acqua che funge anche da panca continua, anch’essa con una citazione letteraria posta dietro la lama d’acqua.
Nella frazione Superiore si è scelto invece di ricollocare l’icona votiva esistente, dedicata a Padre Pio, in uno spazio più consono e baricentrico, in modo da non costituire più intralcio alla viabilità pedonale e carrabile. Prevista anche l’installazione di pali di illuminazione con apparecchi led, segnapassi a pavimento e a parete, quest’ultimi per illuminare le scalinate. Il superamento delle barriere architettoniche sarà assicurato dalla disposizione degli oggetti di corredo urbano, che sarà tale da consentire il transito della persona su sedia a ruote e l’agevole utilizzabilità di tutte le attrezzature presenti, mentre il dislivello,tra il piano del marciapiede e zone carrabili ad esso adiacenti non supererà i 15 cm.
La larghezza dei nuovi marciapiedi, inoltre, sarà tale da consentire la fruizione anche da parte di persone su sedia a ruote, in quanto saranno dotati di rampe inclinate di accesso. La pavimentazione del percorso pedonale sarà antisdrucciolevole. L’arch. Tamà ha dato il meglio di se pur disponendo di spazi ridotti. Per la realizzazione dell’opera occorre un investinmento di 670mila euro.