SANTA TERESA DI RIVA – E’ iniziata la corsa contro il tempo per salvate l’Help Center di S.Teresa dopo la lettera del dirigente generale dell’assessorato regionale alla Famiglia che ha comunicato di avere avviato in autotutela la procedura di revoca del finanziamento di oltre un milione di euro concesso per la realizzazione della struttura che è stata già realizzata in via C.Colombo a Torrevarata. Bisogna, però, fare presto, dato che la Regione ha lanciato un salvagente al comune di Santa Teresa di Riva concedendo dieci giorni di tempo per mettersi in regola con le procedure previste dal bando. In particolare l’affidamento della gestione dell’Help Center deve avvenire con una selezione ad evidenza pubblica, mentre dal progetto sottoposto all’esame della Regione per il finanziamento, si prevedeva l’assegnazione diretta all’associazione di volontariato Penelope che nel 2010 aveva collaborato con il comune nella redazione del progetto, che aveva ottenuto un finanziamento complessivo per 1.156.050 euro di fondi europei, a cui sono stati aggiunti 128.450 euro di cofinanziamento comunale.
Dopo il completamento, alcuni mesi fa, dei lavori, l’acquisto degli arredi e delle attrezzature previste dal bando, al momento della inaugurazione gli uffici comunali scoprono che la gestione della struttura deve avvenire per selezione ad evidenza pubblica e non per affidamento diretto. Ne è nata un contenzioso con l’Associazione Penelope che è finito sui tavoli della Regione che proprio in questi giorni ha fato il suo parere: bisogna procedere con la gara di appalto, niente affidamento diretto. L’amministrazione comunale si è già attivata a revocare il bando prevedente ed avviarne uno nuovo con le indicazioni della Regione.
Ma dalla lettera del dirigente regionale Maria Antonietta Bullara emergono due particolari molto gravi. E cisoè che la Regione il 13 agosto aveva inoltrato al Comune una richiesta di atti che il comune ha disatteso, mentre l’altra anomalia rilevata nella lettera della Regione è che il 10 agosto l’associazione Penelope aveva fatto pervenire all’assessorato un memoriale sulla legittimità degli atti assunti dall’amministrazione comunale, senza inoltrarlo per conoscenza al comune stesso.
La regione ribadisce ora che gli aspetti gestionali sono di competenza del Comune, lo invita al contempo “ad individuare il gestore secondo correttezza e legittimità” e seguendo ”nel percorso di selezione dell’ente gestore” il rispetto “del piano di gestione dell’Help Center e dei livelli di qualità indicati”. Il sindaco ha preso atto della comunicazione regionale ed ha disposto la revoca dell’avviso esplorativo per la manifestazione di interesse a partecipare alla procedura negoziata per l’affidamento della gestione dell’Help Center, congelato in attesa del responso della Regione. Ne sarà preparato un altro aderente ai criteri di selezione individuati nel progetto approvato e finanziato nel 2012. Il servizio di gestione “vale” 180mila euro.
