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A.S.U. una piaga sociale. A quando la stabilizzazione a Messina ?

 Messina – Presso il Palacultura Antonello si è tenuto un incontro organizzato dall’associazione  “ L’ Altro Futuro” su un tema di grande rilevanza sociale: “ Sbocchi occupazionali per i lavoratori A.S.U.: prospettive per la stabilizzazione”. Numerosi gli interventi susseguitesi dal dott. Paolo David capogruppo del Pd al comune di Messina, il dott. Marcello Greco presidente della V commissione A.R.S. Famiglia, cultura e lavoro, l’ass. regionale alla cultura ed alle identità siciliane dott. Sebastiano Purpura, l’assessore regionale al lavoro e famiglia dott. Sebastiano Bruno Caruso, il responsabile ass. A.S.U. Sicilia dott  Mario Mingrino, il prof. Ferdinando Ofria  docente di economia presso la facoltà di Messina, il prof. Caristi Giuseppe docente di matematica presso l’università di Messina. Moderatori dell’incontro sono stati: il presidente dell’ass. prof. Giuseppe Gambardella, il dott. Carlo Abbate vicepresidente, ed il dott. Giuseppe Morano membro del direttivo dell’associazione.

L’argomento trattato  rappresenta una piaga dei nostri giorni. Nati come lavoratori che dovevano svolgere attività di pubblica  utilità negli Enti con una durata contrattuale triennale, noti con la sigla  LSU nel 1997 con la legge Treu, si sono trasformati nella forma di precariato per eccellenza. A Messina sono presenti 2.900 contrattisti in servizio  nei comuni ed enti pubblici, percepiscono un sussidio di € 540,00 mensili e pur svolgendo attività lavorativa subordinata, ad oggi non gli viene riconosciuta alcuna stabilizzazione, divenuta una chimera.

-Professore Gambardella come mai ha scelto un argomento cosi difficile da trattare in questo convegno, trasformatosi in dibattito?

” La nostra associazione culturale guarda anche al sociale, ed è arrivato il momento di scendere nello specifico e cercare di dare qualche spunto per la risoluzione del problema. Faccio il neurochirurgo, il mio compito è quello di essere un provocatore in medicina, ed ho voluto esserlo anche nel sociale. Oggi è una giornata dedicata agli A. S.U. per dar modo di dar voce alle loro aspettative. Il nostro scopo era che diventasse un convegno-dibattito, proprio per questo abbiamo contattato le associazioni di categoria, ed abbiamo visto che c’era una forte attesa. In Sicilia dobbiamo svegliarci altrimenti rischiamo di affondare.”

Il capogruppo del Pd del comune di Messina dott. Paolo David ha dichiarato facendo riferimento ai 292 precari del Comune

“Confido che questa Amministrazione, dopo essersi così esposta, non li prenda in giro. Svolgono un lavoro indispensabile nei vari segmenti dell’Ente, e da vent’anni attendono una stabilizzazione. Dal profondo del cuore tifo e resto a loro disposizione, non possiamo restare fermi. Forse finora la politica ha sbagliato impostazione: non si tratta di restituire un futuro ai giovani, ma di metterli nelle condizioni di costruirselo da soli.”

Abbiamo chiesto al dott. Marcello Greco presidente della V commissione A.R.S. famiglia cultura e lavoro: Quali secondo lei sono realmente le prospettive di stabilizzazione per gli ASU?

“Noi stiamo lavorando per trovare una soluzione, numerosi gli incontri in commissione parlamentare, da cui stiamo avendo numerosi risultati. Abbiamo fatto delle convenzioni con i beni culturali , infatti oggi sarà presente l’ass. Purpura che ci illustrerà nel dettaglio il progetto. La stabilizzazione passa con la fuoriuscita di questi soggetti dalle cooperative che al momento sono ferme, ed utilizzare la loro forza lavoro presso i vari dipartimenti regionali. “

Chiediamo ancora: Pensa che potrebbero essere a rischio gli stipendi di tutti questi precari A.S.U.?

“L’A.S.U. è un soggetto che percepisce un assegno mensile di € 540,00  dalla regione in base alle leggi vigenti, continueranno a  percepire  sempre un assegno regionale, deve rimanere un punto fermo. Noi auspichiamo che nel più breve tempo possibile, venga in essere il loro collocamento, tramite la stipula di convenzioni con le cooperative che li  gestiscono ed i vari dipartimenti.”

Ascoltando i vari interventi dei diretti interessanti che degli esponenti della Pubblica Amministrazione, si spera che la stabilizzazione che rappresenta un atto dovuto dagli Enti ed una legittima aspettativa trovi concretezza.

Maria Pia Mastroeni.

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