Palestra coperta: Una storia infinita che mortifica un paese. 

FURCI SICULO  – La palestra coperta, un gioiello dell’architettura sportiva, è destinata a restare chiusa a vita. “Non ci sono soldi per metterla in funzione, né per mantenerla. La gestione è costosissima, se si pensa che ogni mese solo di luce si verrebbe a pagare circa 1200 euro”. Lo sfogo è del sindaco Sebastiano Foti, che non sa come rendere funzionante e operativa una delle strutture più belle e moderne nel campo del basket e della pallavolo. La cosa strana è che per costruire la palestra coperta, dal tetto a travi in legno lamellate, sono stati spesi migliaia di euro, è stata inaugurata tre volte e mai entrata in funzione, Un paradosso. Anche perché è ubicata in una zona isolarta, poco a monte del centro abitato, e ciò favorisce l’incursione notturna di vandali e teppisti, che non solo rompono i vetri degli infissi e scardinano le porte, ma deturpano  gli spogliatoi, i servizi, le gradinate e i tabelloni per le gare. Ultimamente i vandali oltre a devastare i gabinetti si sono portati via anche il gruppo elettrogeno, che il comune aveva comprato per sopperire alla mancanza di corrente elettrica durante le partite di campionato. “Con il muto contratto  dalla passata amministrazione – ha dichiarato ancora Foti – è stato sistemato il tetto, che presentava delle fessure che favorivano l’infiltrazione d’acqua. Adesso ci vogliono altri soldi per sistemare i bagni, i sedili ed il quadro elettrico. Somma che attualmente il comune non ha”. La palestra coperta è stata costruita agli inizi degli anni Novanta grazie al contributo di un miliardo di lire di “Italia 90”. Poi per renderla efficiente ed operativa l’amministrazione comunale del tempo ha contratto un mutuo per un altro miliardo di lire con la Cassa depositi e prestiti ed a seguire altri migliaia di euro per aggiustare e riparare altri danni. Facendo una conta in lire si può affermare che per la palestra coperta sono stati spesi circa quattro miliardi e che a tuttoggi la struttura non è funzionante.  Gli sportivi, la gente del circondario, i cittadini di Furci si chiedono: ma quest’opera quando entrerà in funzione?   “Nostra intenzione – ha concluso col dire il sindaco – è quella di darla in gestione ad una associazione sportiva, impegnata nei vari campionati di volley o basket. Riparare i danni esistenti e poi sarebbe opportuno sistemare sul tetto dei pannelli solari, per evitare di pagare salate bollette”.  Quanto passerà?  In mancanza di finanziamenti e di contributi statali, sicuramente anni, finchè la struttura non cadrà giù a pezzi. Nel mentre perché non destinarla a sala concerti  o ad eventi di un certo spessore artistico e culturale?