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Roccalumera, l’amministrazione ha deciso di mettersi in proprio nella distribuzione dell’ acqua alle famiglie

Roccalumera – Per far quadrare i bilanci, ora e per il futuro, e per tagliare le spese, l’amministrazione Argiroffi ha deciso di mettersi in proprio anche nella distribuzione dell’acqua alle famiglie. Cioè, ha deciso di non usufruire più dell’acquedotto dell’Alcantara e per far questo ha programmato la realizzazione di altri due pozzi poco a monte dell’abitato di Sciglio. I sondaggi e le antecedenti trivellazioni hanno fatto capire che in quella zona le falde acquifere germogliano e che il sottosuolo è ricco di rigagnoli d’acqua. Volendo fare un po’ di conti, attualmente il comune paga all’Eas qualcosa come 140 euro l’anno per la fornitura dell’acqua alle cinquecento famiglie di Sciglio ed Allume. Ebbene, dal prossimo anno questa ingente somma potrebbe non essere più pagata e quindi contribuirebbe ad impinguare le deficitarie casse comunali. Difatti, con la costruzione di questi due nuovi pozzi, l’acquedotto comunale avrà la capienza e quindi la possibilità di soddisfare anche le esigenze delle due popolose frazioni. Per questi lavori (trivellazioni, conduttura e allaccio al serbatoio) è prevista una somma pari a 50 mila euro, che il comune al momento non ha in cassa, ma che nel bilancio del 2014 potrebbe trovare copertura e disponibilità. Attualmente le famiglie di Roccalumera centro fanno uso dell’acqua proveniente dai tre pozzi comunali. Uno si trova ubicato a ridosso del torrente Pagliara (a pochi centinaia di metri dalla contestata costruzione dell’impianto per i rifiuti progettato dal comune di Pagliara), un altro lungo la salita che porta al cimitero, ed il terzo poco a valle dell’abitato di Rocchenere. Pozzi che hanno sempre garantito acqua al paese e che vengono costantemente monitorati e controllati. Attualmente la tubazione dell’acquedotto dell’Alcantara taglia in due il centro abitato, però solo una diramazione si diparte dalla condotta centrale, per raggiungere le famiglie delle popolose frazioni. Il progetto per la realizzazione dei due pozzi, che consentiranno al comune di essere autonomo nell’erogazione dell’acqua alla cittadinanza, lo sta portando avanti il sindaco Argiroffi che ha dato incarico ai tecnici del comune di identificare la zona ricca di falde acquifere (a monte della frazione Sciglio) un modo che nel 2014, recuperata la somma necessaria, potranno essere avviati i lavori.

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