SANTA TERESA DI RIVA – Il trafugamento di un antico portale in pietra asportato dal muro di cinta di una proprietà in via Spagnolo a Santa Teresa di Riva ripropone il problema della salvaguardia e conservazione della nostra memoria storica, passata e recente. Infatti episodi del genere non sono nuovi a Santa Teresa: già alcuni anni addietro venne trafugato un altro portale nella zona di Catalmo (nel dicembre del 2010), nelle immediate vicinanze dell’omonima torre, in una zona che oggi ospita la zona artigianale. Spesso queste asportazioni non vengono nemmeno segnalate, a conferma di quanto sia il disinteresse verso queste “opere minori” che pure rappresentano uno spicchio della memoria dei nostri luoghi. Di un censimento descrittivo e fotografico dovrebbe farsi carico, per esempio, l’Osservatorio dei Beni Culturali costituito qualche anno fa all’interno dell’Unione dei Comuni delle Valli Joniche dei Peloritani, e del quale, finora, si avverte solo l’impalpabilità delle iniziative. Ecco, il censimento di di tutte quelle opere e strutture architettoniche meritevoli di essere salvaguardate che esistono nel nostro territorio, potrebbe essere l’occasione di riscatto dell’Osservatorio, che potrebbe avvalersi a titolo gratuito dei tanti insigni e qualificati professionisti che annovera nel suo libro soci.