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“Città Metropolitana” – Intervistati i sindaci Argiroffi (Roccalumera), Foti (Furci) e Prestipino (Pagliara)

Roccalumera – L’accorpamento dei comuni della fascia jonica alla “Città Metropolitana” di Messina si ferma a Furci Siculo. Un centro rivierasco di quasi quattromila abitanti, particolarmente affollato nei mesi estivi, con notevole affluenza di turisti e vacanzieri. Da un paio di mesi questo comune ha una nuova amministrazione comunale, guidata dal sindaco Sebastiano Foti, un medico di base molto stimato in paese. Ebbene per Foti questo disegno di legge che accorpa i comuni alla “Città Metropolitana” di Messina lo lascia indifferente. “Non so cosa dire, comunque questo progetto mi lascia indifferente. Si sa che dal lato jonico questo accorpamento arriverà fino al nostro comune e che questa nuova identità dovrebbe ricalcare a grandi linee la figura della Provincia. Se dovesse andare in porto questo progetto, spetterà agli amministratori comunali del posto attivarsi e stimolare la nuova identità a realizzare opere e servizi nei vari comuni. Comunque – ha concluso col dire il sindaco di Furci Sebastiano Foti – ancora non sono state specificate le funzioni della nuova Città Metropolitana, per cui vedremo se tutelerà gli interessi dei piccoli comuni, oppure se lascerà tutto come prima”. Il sindaco di Pagliara, Domenico Prestipino, è invece contrario alla Città Metropolitana ”perché – egli ha detto – non vedo alcun aspetto positivo”. Ed ha spiegato Prestipino i motivi perché si trova contrario a questa nuova identità voluta dal governo Crocetta e già contestata da tantissimi amministratori comunali. “Se la situazione è quella annunciata – ha precisato il sindaco di Pagliara – il futuro non sarà certamente roseo, perché saremo legati a delle problematiche politiche che non hanno niente a che spartire con le esigenze dei comuni rivieraschi. L’accorpamento con una realtà che non ha niente a che vedere col nostro territorio diventerà un grosso problema. Anche perchè i nostri comuni hanno una identità diversa dalla metropolitana per cui si troverebbero più vicini al comprensorio di Taormina. Sono contrario nella maniera più assoluta – ha concluso col dire il sindaco Domenico Prestipino – anche perché non vedo nessun aspetto positivo. Da parte nostra valuteremo tutti gli estremi del ddl, per poter attivare, eventualmente, iniziative anche sul piano legale”. Voto contrario anche dal comune di Roccalumera. “Io ed i 4500 cittadini di questo comune siamo contrari” ha a il sindaco Gaetano Argiroffi. E poi ha aggiunto: “Questa proposta non potrà avere luogo perché creerebbe un grave danno al territorio”. Il primo cittadino di Roccalumera ha poi argomentato il suo netto rifiuto a questo progetto del governatore Crocetta: “Sono nettamente contrario a questo progetto perché i comuni accorpati diventeranno la periferia della periferia della città”. Per contestare questo provvedimento regionale, il comune di Roccalumera adotterà specifici accorgimenti in tal senso: “Si – ha concluso col dire il dott. Gaetano Argiroffi – nel corso del prossimo consiglio comunale approveremo una delibera in cui si specificherà che non intendiamo essere accorpati alla Citta Metropolitana”.

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