Furci Siculo – L’assessore Carmelo Freni ci ha inviato un commento sull’esito delle recenti elezioni regionali. Parla di riscossa e di cambiamento, di ribellione dei siciliani e di nuovo corso.
“Fuori le mele marce – ha dichiarato Freni – all’indomani delle elezioni, la soddisfazione dei cittadini era palpabile. abbiamo imboccato la strada giusta si sentiva dire nelle strade, nei bar, in tutti i luoghi. Tutti, all’unisono gustavano questa ventata di riscossa. Stiamo maturando. Dobbiamo spedire a casa questa classe politica che ci ha mandati a ramengo. Io dico, se e’ lecito paragonare le cose piccole alle cose grandi, che anche Furci ha bisogno di un sostanziale cambiamento. La vecchia classe politica, intendendo per tale, quella che conduce le sorti di questo comune da quasi un trentennio. Noi li ringraziamo per quanto hanno tentato di fare, senza riuscirci. … Ci vogliono persone nuove con idee nuove, disposte al sacrificio con l’obiettivo primario di fare risorgere il paese soprattutto per venire incontro alle legittime esigenze dei giovani che ne rappresentano la reale ricchezza. L’invito e’ rivolto a questo popolo, per il quale ho dedicato il mio tempo, sottraendolo alla mia famiglia … “
stima e rispetto per i furcioti. Melo Freni.
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“Anche Furci ha bisogno di un sostanziale cambiamento” ha dichiarato l’assessore Carmelo Freni. E se lo dice un assessore in carica, state pur certi che questo “cambiamento” viene invocato dai rappresentanti dei due gruppi politici che da anni si fronteggiano a Furci. Il rinnovamento, in questo comune, poteva esserci se l’ex sindaco Sebastiano Foti e l’attuale primo cittadino Bruno Parisi avessero fatto diligentemente un passo indietro, rilanciando un giovane politico alla guida del paese (un Matteo Francilia, Francesco Rigano, Giovanni Giuffrè, e tanti altri professionisti), spezzando così un’atavica tradizione. Solo che Sebastiano Foti sembra che abbia la squadra quasi pronta e che Bruno Parisi non si tirerà indietro. In una precedente intervista il dott. Parisi ebbe a dichiarare, a noi della Gazzetta Jonica, che “se si presentano alle prossime amministrative Foti o Balletta, io ci sarò”. Non sappiamo che questa sua idea sia ancora operativa, sappiamo però che gli avversari di Parisi si stanno organizzando per cui pare che ci sia un ritorno al passato. E il cambiamento che auspicava l’assessore Freni sarà rinviato? Ed i vari Francilia, Palato, Rigano, Giuffrè saranno assorbiti dalla vecchia Casta? A quanto pare a Furci non si cambia e non si rinnova. A meno che, in presenza delle due liste ufficiali, non scenda in campo una terza lista (una sorta di Rivoluzione Siciliana dell’on. Cateno De Luca o del Movimento 5 Stelle di Beppe Grillo) che assorba i voti degli scontenti. E a Furci, in questo momento, i cittadini -elettori scontenti sono sicuramente in maggioranza.
Pino Prestia