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Regionali, De Luca assopigliatutto a S.Teresa, ma all’Ars entra Pippo Currenti al fotofinish su Paratore

SANTA TERESA DI RIVA – Nel collegio di Taormina c’è chi stasera brinda col miglior champagne, ed è il vide sindaco di Giardini Naxos, Pippo Currenti, che sul filo di lana nella lista “Musumeci presidente” ha bruciato per 150 voti il sindaco di Antillo Davide Paratore. C’è stato un momento in cui Paratore era avanti, poi il recupero dell’onprevole ripudiato da Carmelo Briguglio. Una bella soddisfazione per Currenti che tutti consideravano spacciato. Il grillino lo ha fatto Cateno De Luca che con la sua rivoluzione ha attratto più voti della Cinquestelle di Cancelleri anche se questa resta una soddisfazione fine a se stessa visto che l’aver superato il 5% in provincia non gli è bastato per portare almeno un deputato all’Ars visto che la media regionale per il sindaco di Santa Teresa di Riva è molto bassa. Elisa Lo Giudice, presidente del consiglio di Mongiuffi Melia ha raccolto tanto nella lista “Musumeci presidente”, ma non quanto era necessario. Per il resto tutti gli altri candidati in campo con le varie liste non sono riusciti a conquistare il seggio. Ha fatto una bella figura la giovanissima Oriana Puglia (presidente del circolo Impastato di Santa Teresa di Riva) che ha sfruttato il vento di sinistra; non ce l’ha fatta Mario Briguglio, sindaco di Scaletta Zanclea Mario Briguglio nella lista del Grande Sud dove l’unico seggio ha preso la strada della città. Altri candidati eccellenti che aspiravano alla nomination e che sono rimasti fuori dalla porta il sindaco di Roccalumera, Gianni Miasi, ma ancora di più l’on. Carmelo Briguglio al quale non sono bastati i 5000 voti raccolti in tutta la provincia per ritornare a Palazzo d’Orleans. Gran bel risultato ha riportato Mario D’Agostino, fino all’ultimo in lotta per uno dei due posti che sono toccati all’Udc. D’Agostino è stato il più votato a Taormina, ad Alì Terme, ma non è bastato. Resta fuori dopo la breve ma intensa esperienza l’on. Marcello Bartolotta (Mpa) che a Limina ha fatto man bassa ma altrove non ha ripetuto l’exploit. Niente da fare nemmeno per Lino Monea (Grande Sud) sindaco di Francavilla. Infine torniano a Cateno De Luca: a Santa Teresa di Riva ha ottenuto quasi 2200 voti risultando il più votato, e praticamente incrementando i voti delle amministrative dell’8 maggio anche se quello che si aspettava lo “scatenato” era qualche scheda in più con il suo nome per la sfida per il posto di governatore. Ma i voti presi a S.Teresa sono tanti e ora potrà amministrare senza distrazioni regionali. Fino alle politiche prossime venture? Niente da fare per l’altro “rivoluzionario scatenato”, Gianfranco Cuzari da Mongiuffi Melia. Nel successo del Pd in provincia c’è ovviamente lo zampino del già sindaco di Savoca, Nino Bartolotta, attuale segretario provinciale del partito di Francantonio Genovese. Nella riviera il Pd è il primo partito, a parte il fenomeno De Luca. (gi.pu.)

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