Breve intervista al dott. Mario D’Agostino, candidato alle prossime elezioni regionali. Negli ultimi anni ha ricoperto la carica di Assessore alla Cultura alla Provincia Regionale. E’ stato l’ideatore della Notte della Cultura , evento unico per partecipazione in tutta la Sicilia. Persona perbene e di grande umanità, nella vita è un medico – chirurgo.
1) Per quale motivo ha deciso di candidarsi?
“Dopo la mia esperienza a livello provinciale, abbiamo ritenuto che parecchie problematiche potevano e possono essere risolte con una presenza diretta a livello regionale. Dopo diversi confronti, posso dire, che questa è una scelta ponderata e maturata per rappresentare in maniera più adeguata rispetto al passato il comprensorio jonico alla Regione Sicilia”.
2) Quali opere o quali iniziative sono necessarie per il comprensorio jonico?
“Prima di iniziare a fare, è necessario abbassare i toni, c’è troppa acredine tra le diverse forze poltiche, la politica urlata non penso che produca alcunché. Detto questo, credo la prima iniziativa debba necessariamente riguardare un processo di defiscalizzazione che consenta sia alle casse comunali, ma anche ai semplici cittadini di respirare, in quanto specie nell’ultimo periodo sono stati attanagliati da una miriade di imposte. Un problema da risolvere è sicuramente la raccolta differenziata dei rifiuti, che a mio avviso devono essere riciclati e non bruciati nelle discariche. La priorità ovviamente rimane il servizio socio –sanitario”.
3) E’ inutile negarlo, queste sono delle elezioni di rottura col precedente sistema?
“Penso che chi si candida dovrebbe tenere presente che rappresenta tante altre persone che ti danno la massima fiducia , quando si raggiunge questa consapevolezza, non ti poni il problema di un eventuale tradimento, perché tradiresti principalmente te stesso. Credo che è importante fare sinergia per superare il precedente sistema politico che ha mortificato la dignità dei siciliani”.
4) Quali saranno le linee guida del suo programma elettorale?
“Prioritario è razionalizzare le risorse pubbliche. E’ impensabile al giorno d’oggi fare alcun tipo di spreco. In più, mi batterò perché non ci siano più tagli indiscriminati sulla sanità, e mi permetto di dire, che l’Ospedale S.Vincenzo di Taormina, è il fiore all’occhiello dell’intero comprensorio jonico e deve essere “ difeso” anche a livello regionale. Altri punti importanti riguarderanno la solidarietà sociale e soprattutto aiutare i disabili, abbattendo qualsiasi tipo di barriera in quanto sono parte integrante della nostra società.”