Tutto è pronto ormai da tempo: il progetto definitivo presentato dalla Ditta Tecnital ha avuto già parere favorevole dalla VIA, dall’ANAS e dal Consorzio Autostrade Siciliane; lo stesso progetto è stato inserito nel Piano di Protezione Civile Regionale. Il progetto esecutivo della ditta di cui sopra è in dirittura di arrivo. Perché allora è calato il silenzio su un’opera ritenuta di vitale importanza per lo sviluppo dell’economia della cittadina termale e dei centri viciniori? I primi a beneficiarne sarebbero senza dubbio i tre stabilimenti termali presenti nel comune e che danno titolo ad Alì Terme di fare parte del direttivo nazionale dell’ANCOT, ma anche le attività artigianali, commerciali e di piccola imprenditoria di tutto il comprensorio potrebbero essere interessate da positive ricadute occupazionali. Per questo motivo, il Presidente del Consiglio del Comune di Alì Terme, Piero Caminiti ha chiesto un incontro chiarificatore con l’assessore ai Lavori Pubblici della Regione Siciliana Avv. Pier Carmelo Russo, per rappresentare la necessità di porre conclusione all’annosa vicenda dello svincolo autostradale, che in effetti già vedeva, circa cinquanta anni fa, Alì Terme, inserita a buon titolo, in una prima stesura del programma autostradale in seno all’A18 e che per varie vicende si ritrova, causa rinvii di ogni genere, a costituire uno degli oggetti del desiderio più ambiti di tutta la cittadinanza aliese.