Roccalumera – Sullo stato attuale dei nostri comuni anche, e soprattutto, alla luce delle riforme annunciate in tema di Enti Locali, il sindaco di Roccalumera e presidente dell’Unione dei Comuni delle Valli Joniche dei Peloritani, avv. Gianni Miasi, ha lanciato una proposta, che dovrebbe far riflettere i primi cittadini del comprensorio. Cioè, invece di ridisegnare il territorio in tre Unioni (com’è attualmente) nell’arco di dieci chilometri, perché non unire tutte le forze? Al momento c’è in gioco l’Unione dei comuni del Taorminese, quella della Valle del Nisi e la più corposa delle Valli Joniche. “Ed allora lancio una proposta – evidenzia Miasi – con la speranza che non venga vista come una provocazione: perché non si ritorna ad un’ unica Unione dei Comuni, composta da 18 comuni, da quasi 40.000 abitanti, da un territorio vasto che peraltro può e deve rappresentare per la Regione un passaggio obbligato allorquando si costituiranno i consorzi? Se saremo 18 comuni sarà molto più facile aggregare a questa Unione altri 5 o 6 centri e così sarà costituito il consorzio”. E poi così conclude il sindaco di Roccalumera: “Restando i comuni divisi in piccoli gruppi, Taormina sarà la sede naturale del nuovo consorzio e queste zone saranno, come sempre, la periferia che, come per il passato, nulla ha contato e nulla conterà. Mai come adesso il futuro è nelle mani di noi sindaci”. E come primo passo Miasi propone un patto federativo fra le tre unioni che sia il primo passo per la creazione della “Grande Unione”.