SANTA TERESA DI RIVA – Ci sarà la spallata dell’opposizione per far traballare il sindaco Morabito, oppure sarà il banco a saltare? Grande attesa per la riunione consiliare di questa sera (ore19) a Santa Teresa di Riva, assise ritenuta dai politici di lungo corso come punto di snodo per il futuro del mandato di Alberto Morabito. L’opposizione, com’è noto, forte dei numeri della neo maggioranza trasversale, ha chiesto ed ottenuto la convocazione per ridurre da 20000 a 5000 euro la discrezionalità del sindaco per l’affidamento diretto di lavori senza fare ricorso alla gara di appalto, in modo tale da depotenziare una prerogativa che , secondo l’opposizione, il sindaco ha utilizzato con troppa manica larga in questo periodo, ricorrendo alle cosiddette “imprese di fiducia” che per l’opposizione sono “imprese amiche”, quindi, clientela allo stato puro. Morabito ha già respinto al mittente queste insinuazioni e stasera in consiglio sembra intenzionato a rincarare la dose. Ammesso che il presidente Carmelo Lenzo gli dia facoltà di parola, visto che nel precedente consiglio gliela già negata una volta, subendo la censura della maggioranza. L’opposizione replica che abbasserà ulteriormente l’asticella, portandola a 2500 euro. Sono questi gli argomenti su cui si discute a S. Teresa in questo momento. Mentre sicuramente ai cittadini contribuenti interesserebbe di più, per esempio, l’ innalzamento della soglia di applicazione dell’addizionale Irpef, oppure della Tarsu da applicare alla produzione dei rifiuti e non in base alla superficie degli immobili. Tanto per citare le cose che si aspetterebbe da una nuova maggioranza che vuole dare un taglio al passato per mettersi dalla parte dei cittadini che, sono notizie di ieri, sulle tasse locali hanno subito aumenti del 138% in 15 anni. Ognuno è responsabile delle proprie scelte, e maggioranza e opposizione quando si tratta di mettersi dalla parte dei cittadini, sono come i proverbiali ladri di Pisa. Stasera comunque si verificherà se le voci che circolano con insistenza siano vere. Ossia di qualche defaillance tra le file della neo maggioranza trasversale. Sono solo voci, oppure c’è qualcosa di concreto? Basta aspettare poche ore per sciogliere questo interrogativo.