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venerdì, Ottobre 4, 2024
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S.Teresa, Lenzo ha varcato il Rubicone

SANTA TERESA DI RIVA – Il presidente del consiglio Carmelo Lenzo ha fatto la sua scelta di campo: ha firmato con il capogruppo di Sicilia Vera, Fabio Palella, e di Futuro e Libertà (Roberto Moschella) cinque emendamenti al bilancio previsionale 2011 che domani sarà discusso in aula. Gli emendamenti muovono circa 58 mila euro, e di fatto prosciugano o riducono all’osso gli interventi programmati da tutti gli assessorati (si salva solo quello di Pippo Lombardo), a cominciare da quello di Paola Rifatto (attività produttive) cassato di 4 mila euro e capitolo ridotto a zero), di Gianandrea Agnoni (sport e spettacolo) cassato di 1000 euro e capitoli ridotti a zero. Ottomila euro sono stati tolti dai trasferimenti della protezione civile; 1500 euro dalle attività culturali, 40 mila euro dal capitolo per l’acquisto di beni immobili destinandone 25.000 per rifare il tetto della palestra di Bucalo. Le somme così rastrellate (58.500 euro in nove capitoli) sono state destinate alla mensa scolastica, all’aiuto alle famiglie indigenti, alle attività scolastiche. Tutti servizi che non erano sufficientemente capienti per garantire gli standard di qualità degli anni precedenti e ridotti dall’amministrazione comunale a causa dei minori trasferimenti regionali e statali. La manovrina è stata sottoposta preventivamente al parere del dirigente dell’ufficio finanziario, Nino Caminiti, che ha dato il via libera. “Lo abbiamo fatto – spiega il capogruppo Fabio Palella – per evitare che poi in aula venisse espresso parere negativo dagli uffici di controllo”. Come era prevedibile quindi, la nuova maggioranza (otto consiglieri con il presidente Lenzo) ha mantenuto la promessa di modificare il bilancio di previsione secondo un proprio programma. Ma il dato politico è la firma del presidente Lenzo su questi emendamenti che mettono al tappeto alcuni programmi previsti dai vari assessorati. Nessun danno invece per l’assessore Agnoni (Pdl) che nei “sui” tre capitoli aveva appena 1500 euro per le manifestazioni estive e turistiche e se ne è visti togliere tre quarti. A rimanere all’asciutto è l’assessore Rifatto (Pd) che già aveva rinunciato alla indennità di carica destinando quelle somme per le attività del suo assessorato, ed ora se le vede togliere. I quattro consiglieri di Fli (Moschella, Miano, Bucalo e Sturiale) ed i tre di Sicilia Vera (Palella, Lo Giudice e Filoramo), con il presidente Lenzo, non hanno inteso fare prigionieri. Il capogruppo Palella aveva depositato gli emendamenti alle 10, poi è arrivata la notizia degli arresti domiciliari dell’on De Luca .

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