FURCI,LUNEDI CASO ECLATANTE:SARA’ SCIOLTO IL CONSIGLIO?

Furci Siculo – C’è un ultimatum da rispettare: entro il 30 settembre il bilancio di previsione 2009 deve essere approvato dal consiglio comunale, altrimenti lo farà il commissario regionale dott. Carlo Turriciano. Il civico consesso, difatti, è stato convocato dal presidente dott. Sebastiano Foti, per lunedi 28 settembre, ma stranamente all’ordine del girono non c’è l’argomento relativo all’approvazione del bilancio; al suo posto, invece, la richiesta all’assessorato alla Famiglia e Politiche sociali di revocare il mandato conferito al commissario ad ad acta dott. Turriciano. Non era mai successo un fatto del genere nei comuni della nostra provincia. Adesso qualche politico in paese va vociferando che se non si approva il bilancio entro il 30 settembre il consiglio comunale potrebbe essere sciolto. “Ma quando mai, incalza il presidente del consiglio. Solo in presenza di infiltrazioni mafiose viene sciolto un consiglio comunale. Da noi il problema non esiste. La nostra iniziativa nasce dal fatto che un commissario, che tra l’altro non abbiamo neanche incontrato, non può venire ed imporre di approvare lo strumento contabile che elenca dei debiti fuori bilancio e non prevede delle somme per pagarli. Noi (cioè, la maggioranza consiliare, ndc) un paio di mesi fa lo abbiamo rigettato non bocciato, per consentire di coprire i debiti. Adesso il commissario ad acta ha riproposto lo stesso bilancio da noi ampiamente discusso, senza modificare una virgola. Cioè, dove sono i soldi per pagare i debiti fuori bilancio? Che se lo approvi lui, se vuole”. Secondo il presidente del consiglio ed i consiglieri di maggioranza (avversari politici del sindaco in carica, Bruno Parisi) questo commissario ad acta non si sarebbe dimostrato all’altezza del compito affidatogli, per cui lunedi sarà approvato un atto di diffida alla Regione Siciliana, assessorato alla Famiglia e Politiche sociali, per revocare i mandati che gli sono stati conferiti. Il dott. Turriciano è stato inviato a Furci per fare approvare sia il conto consuntivo 2008 che il bilancio di previsione 2009. Il tutto doveva avvenire entro lunedi prossimo. Saltato l’ultimatum della Regione, cosa succederà dopo il 30 settembre? Sarà sciolto il civico consesso oppure l’assessorato regionale alla Famiglia invierà a Furci un altro commissario? Una sola considerazione: i debiti fuori bilancio sono circoscritti a circa 130 mila euro, una somma facilmente abbordabile (magari inserendo nel preventivo la vendita del capannone artigianale) che non dovrebbe mettere in crisi un comune. Necessiterebbe, quindi, rimodulare il bilancio, emarginando per un attimo le beghe politiche, per risolvere tempestivamente il delicato problema.