Roccalumera – Il problema degli incendi e delle conseguenze devastanti sulle campagne sono stati dibattuti nel corso di una riunione della Protezione civile che si è tenuta nella sala consiliare. Hanno preso parte l’ing. Bruno Manfrè responsabile provinciale della Protezione civile, il sindaco avv. Gianni Miasi, il sindaco di Scaletta Zanclea dott. Mario Briguglio ed i tecnici dei comuni del comprensorio. Si è parlato di come prevenire gli incendi, del ruolo della protezione civile, del Corpo Forestale e dei comune. In particolare sono state avviate le procedure per redigere una cartografia digitalizzata di tutte le zone a rischio incendio interfaccia, cioè di quegli incendi che oltre a distruggere le campagna potrebbero minacciare e aggredire le vicine case coloniche. Una volta realizzato il censimento di queste zone a rischio, si potrebbero sagomare delle vie d’accesso, per consentire alla Protezione civile un immediato intervento. Nella prossima riunione dovrebbero emergere per i comuni del versante jonico del Messine i primi dati ufficiali sulla cartografia delle zone a rischio incendio. A margine di tutto questo c’è da dire che ogni estate vengono polverizzati centinaia di alberi ad alto fusto, intere campagne vengono annerite e il verde delle colline ridotto ad un ammasso di cenere. Per arginare il fenomeno degli incendi estive sarebbe opportuno, pure, che ogni comune (specialmente quelli collinari) si dotasse di squadre di protezione civile, in modo da poter intervenire tempestivamente non appena si sviluppa il primo focolaio. Perché, in passato, malgrado l’intervento dei Vigili del Fuoco e delle squadre della Forestale, centinaia di ettari di terreno sono stati divorati dalle fiamme. Inoltre ogni comune, proprietario di terreni boschivi, dovrebbe provvedere alla pulizia di questi terreni, allo scopo di prevenire il propagarsi degli incendi. Nella prima decade di giugno entreranno in funzione le squadre antincendio della Forestale, ma se questo lavoro è raccordato con la Protezione civile e soprattutto con i comuni, si potrebbe veramente (piromani a parte) prevenire l’azione devastante degli incendi.
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