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Forza Italia diventa primo partito all’Ars, ma i malumori interni non si placano

Forza Italia primo partito all’Assemblea regionale siciliana. A certificare il sorpasso le ultime due new entry: Marco Intravaia e Alessandro De Leo. Il gruppo parlamentare del partito fondato da Berlusconi adesso può vantare all’Ars 14 deputati regionali, tra cui la messinese Bernardette Grasso. Seguono Fratelli d’Italia con 12, Pd e M5S con 11 deputati.

De Leo era stato eletto nel collegio di Messina con 3700 voti di preferenza nelle file di Sud chiama Nord di Cateno De Luca e poi era passato al gruppo Misto. Intravaia invece era stato eletto a Palermo nella lista di Fratelli d’Italia con 9681 preferenze ed è componente delle commissioni Affari Istituzionali e Bilancio.

Grande soddisfazione da parte dei vertici regionali di FI, dal governatore Schifani fino al suo fedelissimo, il coordinatore siciliano Marcello Caruso. “Queste nuove adesioni – ha dichiarato quest’ultimo – confermano ancora una volta la bontà del lavoro che a livello nazionale con il segretario Antonio Tajani e a livello regionale grazie anche alla qualità dell’azione amministrativa del governo Schifani, ha fatto del nostro partito la forza aggregatrice dei moderati e liberali e di tutti coloro che, soprattutto nelle Istituzioni, vogliono portare avanti un’azione di buongoverno. Forza Italia in Sicilia si rafforza e radica quindi sempre di più, confermandosi elemento centrale della coalizione di centrodestra e motore del percorso di ripresa e sviluppo avviato dal Governo regionale”.

Non è tutto oro però quel che luccica. Proprio pochi giorni fa, infatti, si è registrato un forte scontro interno al partito che ha raggiunto i livelli di guardia non solo a Palermo ma anche a Roma. A finire nell’occhio del ciclone la gestione Schifani, con nette e circostanziate critiche rivolte da parte del vicepresidente della Camera Giorgio Mulè. Parole che hanno dato origine a un battibecco a distanza con lo stesso leader nazionale Antonio Tajani, il quale – insieme a Maurizio Gasparri – ha preso le difese del presidente della Regione.

Malumori che a livello regionale in Forza Italia non accennano a diminuire, tanto che mercoledì potrebbe tenersi una riunione interna. Nella sostanza numerosi deputati regionali di FI chiedono una maggiore condivisione politica nelle decisioni, un maggior dialogo. In soldoni Schifani e il suo cerchio magico vengono accusati di accentrare troppo. Tant’è che a finire sulla graticola sarebbe anche l’assessore alla Sanità Giovanna Volo, profilo tecnico in quota Schifani. Una parte di Forza Italia siciliana vorrebbe una figura più politica.

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