È Carmelo Casablanca la seconda candidatura “eccellente” annunciata dal sindaco uscente, Danilo Lo Giudice, in vista delle prossime elezioni. La notizia circolava nella cittadina da diversi giorni, oggi l’annuncio ufficiale. Casablanca è attualmente consigliere comunale eletto nella scorsa tornata, con 321 preferenze, all’interno delle fila del gruppo di minoranza che, dopo appena due anni, ha preferito lasciare per la mancata condivisione di alcune iniziative intraprese. In questi anni, da indipendente, è stato un pungolo per l’amministrazione comunale proponendo iniziative interessanti.
Casablanca, 36 anni, di professione capo tecnico impianti di sicurezza presso RFI, ha così deciso di proseguire il suo percorso politico a fianco del sindaco Danilo Lo Giudice.
“Quando 3 anni fa ho dichiarato la mia indipendenza in consiglio comunale, prendendo le distanze dal gruppo di minoranza, – spiega Casablanca – ho sempre ribadito che avrei proseguito la mia azione amministrativa rispettando il ruolo che la gente mi aveva assegnato e così è stato. L’ho fatto evidenziando le criticità presenti e proponendo soluzioni e proposte che l’amministrazione ha tenuto in considerazione e anche attuato”.
“Oggi – conclude -la mia valutazione non può che essere positiva rispetto all’azione portata avanti dal sindaco e da tutta la giunta, per questo ho deciso di continuare ad impegnarmi per la comunità a fianco di Danilo, che mi ha sempre dimostrato massima disponibilità e rispetto alle proposte avanzate, con un dialogo costante e produttivo”.
“Il corteggiamento politico – dichiara Danilo Lo Giudice – nei confronti di Carmelo è stato costante, fin da quando si è dichiarato indipendente; ne ho apprezzato la serietà nel rispettare il mandato assegnatogli dalla gente fino alla fine e la capacità di confronto e di proposta, benché fossimo su posizioni diverse. Sono orgoglioso che abbia deciso di sposare il nostro progetto, convinto che la sua esperienza non potrà che essere un ulteriore valore aggiunto nella nostra squadra, sempre al servizio della comunità”.
