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Boom di ‘Sud chiama Nord’ in Sicilia per il 2 per mille. Ecco importi e numeri di tutti i partiti

‘Sud chiama Nord’ di Cateno De Luca è il primo partito scelto dai siciliani per il 2 per mille. Seguono Pd e Fdi

E’ ‘Sud chiama Nord’ il primo partito scelto dai siciliani come destinatario del 2 per mille, seguito dal Partito democratico e da Fratelli d’Italia. E’ quanto emerge dai dati pubblicati dal Mef relativi alle dichiarazioni dei redditi 2023.

Hanno scelto ScN 21.499 siciliani su un totale di 86.102 contribuenti isolani che hanno optato per questa forma di contributo. In sostanza 1 siciliano su 4 ha devoluto il proprio 2 per mille al movimento di Cateno De Luca. Al secondo posto il Pd che è stato scelto da 18.051 contribuenti, mentre FdI è stata preferito da 15.288 siciliani. Subito giù dal podio, al quarto posto, il M5S a cui 12.399 contribuenti isolani hanno destinato il contributo. A seguire Italia Viva (3.022 contribuenti), Sinistra italiana (2.565), Lega Salvini premier (1.587), Forza Italia (1.531), Articolo 1 (1.482), Azione (955), Radicali (680), e altri.

Quanti contribuenti hanno scelto Sud chiama Nord in tutta Italia?

A livello nazionale, invece, ‘Sud chiama Nord’ è stata scelta complessivamente da 38.638 contribuenti. Oltre alla Sicilia, hanno indicato il partito di De Luca 3.630 contribuenti in Campania, 2.593 in Puglia, 2.588 in Lombardia, 2.381 in Veneto. In totale, in tutta Italia, i contribuenti hanno versato a Scn 204mila (oltre 100 mila nella sola Sicilia).

Come cambia la mappa a livello nazionale: Pd primo partito in Italia

Più in generale, ecco come cambia la mappa dei partiti prendendo come riferimento tutto il territorio nazionale.

In tutta Italia i contribuenti hanno versato con le dichiarazioni dei redditi presentate un totale di 24 milioni di euro ai partiti, il 20% circa in più di quanto erogato l’anno precedente (20,4 milioni). I contribuenti che hanno scelto di finanziare i partiti sono passati dagli 1,43 milioni del 2022 agli 1,74 milioni del 2023 (il 4,2% del totale di 41,5 milioni di contribuenti).

Hanno scelto il Partito democratico circa 531mila contribuenti (pari al 30,45% del totale), che hanno destinato circa 8,1 milioni di euro. Al secondo posto FdI, scelto da circa 347mila contribuenti (il 19,9%), con un totale del due per mille spettante di 4,8 milioni di euro. Al terzo posto il M5s, scelto da 174mila contribuenti (il 10%), che hanno destinato 1,8 milioni.

Si posiziona quarta la Lega (91mila contribuenti hanno destinato 1,1 milioni), seguita da Europa Verde-Verdi (869mila euro con le scelte di circa 80mila contribuenti) e da Sinistra Italiana (72mila scelte e 816mila euro spettanti).

Gli importi nazionali del 2 per mille: boom di Italia Viva e Azione

Guardando agli importi del 2 per mille spettante (calcolato in proporzione alla base imponibile dei contribuenti che hanno effettuato la scelta), il podio viene confermato, mentre al quarto posto si posiziona Italia Viva (il partito è stato scelto da circa 57mila contribuenti per un importo spettante di 1,13 milioni), seguita da Lega e Azione (la scelta di circa 39mila contribuenti per un importo di poco più di un milione).

Il paragone tra Sud chiama Nord e Azione

L’anomalia è lampante confrontando gli importi nazionali di ScN e Azione, che vantano più o meno lo stesso numero totale di contribuenti (38.638 il primo, 39.349 il secondo). E’ stato lo stesso Cateno De Luca a trovare “spiazzanti” questi dati.

Perché a fronte dei 204 mila euro incassati da Sud chiama Nord, il partito Azione di Calenda (con circa gli stessi contribuenti) ha ricevuto 1.039.313 di euro. Questo è stato possibile perché la media del singolo contributo per ScN oscillava tra i 10 e 12 euro, mentre la media di quello per Azione è stato di 26,40 euro.

Questo testimonia, come ha detto lo stesso De Luca, “che i nostri contribuenti hanno un reddito basso” e dà la cifra del tipo di elettorato, anche geograficamente, che guarda ai due partiti. Azione, ad esempio, in Sicilia è stato scelto da meno di mille contribuenti.

Gli altri partiti

A chiudere la classifica a livello nazionale sia per il numero di scelte che per il totale del 2 per mille spettante, sono Italia al Centro (scelta da 1.338 contribuenti, con un totale di poco più di 13mila euro spettanti), Coraggio Italia (l’hanno scelto poco più di 2.100 contribuenti, destinando 19.700 euro) e Udc (scelta da 2.216 contribuenti per un importo di 32.164 euro).

(Marta Galano)

Leggi anche: Europee, tra Cateno De Luca e Carlo Calenda liaison ai titoli di coda? Ecco perché

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